Riflessione del giorno

martedì 22 giugno ’21

By patronatoADM

June 21, 2021

 

12. Settimana Tempo Ordinario

 

Frasi di saggezza (Arnaud Desjardin)

Non c’è nulla di intelligente nell’essere infelici.

 

Preghiera Davide Maria Turoldo

A tutti i cercatori del tuo volto, mostrati, Signore; a tutti i pellegrini dell’assoluto, vieni incontro, Signore; con quanti si mettono in cammino e non sanno dove andare cammina, Signore;

affiancati e cammina con tutti i disperati sulle strade di Emmaus; e non offenderti se essi non sanno che sei tu ad andare con loro, tu che li rendi inquieti e incendi i loro cuori;

non sanno che ti portano dentro: con loro fermati poiché si fa sera e la notte è buia e lunga, Signore. Amen

 

Santo del giorno

 

La Parola di Dio del giorno – Matteo 7,6.12-14

Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano.

Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

 

Riflessione del giorno – Frammenti di vita

La sua storia, per quanto difficile, fino a poche settimane fa non si era discostata da quella di migliaia di altri africani come lui: partito giovanissimo dal suo paese, si era avventurato attraverso il Sahara in un percorso durato mesi fino ad approdare in Libia dove aveva trovato qualche lavoro che gli aveva permesso di sommare la cifra necessaria alla traversata.

Dopo l’approdo a Lampedusa e l’ospitalità in un “campo” della nostra provincia, aveva ottenuto il permesso di soggiorno.

Accolto al Patronato, lo si è aiutato a trovare un posto di lavoro dove si è adattato di buon grado a turni e orari non sempre facili e si è fatto notare per impegno e dedizione.

Figlio unico, aveva deciso di aiutare in tutti i modi l’unica persona che gli era rimasta, sua mamma, alla quale inviava il suo stipendio perché lo investisse in una casa nuova che in due anni aveva preso forma ed era ormai pronta per essere abitata.

Poi la tragedia: la mamma, la cui salute da qualche tempo sembrava incrinata, moriva improvvisamente. Di colpo il giovane si è trovato solo, senza un soldo (tutto è stato speso per i funerali) e forse anche senza casa.

Passati i giorni del lutto e della disperazione, si è rivolto a noi dicendo: “Mi rimanete solo voi: mi date una mano a ricominciare tutto da capo un’altra volta?”.  

      

Intenzione di preghiera per il giorno

Preghiamo per quelli che più faticano a rinunciare alle seduzioni del mondo e ne rimangono vittime e prigionieri.

 

Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

GILBERT STUART: IL PATTINATORE (RITRATTO DI WILLIAM GRANT)

1782 – olio su tela – 245,5 x 147,4 cm – National Gallery of Art, Washington USA

Gilbert Stuart (1755 – 1828) è un pittore statunitense, autore dei ritratti ufficiali dei primi cinque presidenti degli Stati Uniti (il suo ritratto di George Washington è tuttora riprodotto sulle banconote da 1 dollaro).

Nel 1775, Gilbert Stuart salpò per Londra, dove il pittore Benjamin West lo accolse nella sua casa. Il quadro del “pattinatore” segna la fine del suo apprendistato quinquennale da West.

Il risultato sorprendente del ritratto nasce dal contrasto fra l’atteggiamento giocoso e un po’ frivolo del protagonista che si diverte a pattinare come tutti, nobili e plebei e il portamento solenne accentuato dallo sguardo penetrante di chi è consapevole della propria importanza e delle cariche che riveste.

 

Buon Compleanno don Davide! 

Caro don Davide,

oggi abbiamo pensato di fare un “furto di parole” per il tuo compleanno e di regalartele perché da sempre ti appartengono.

Raccontano la tua vita, dicono la tua passione per l’uomo, per le sue fatiche, ma dicono anche una fede e carità grande piena e totale. Raccontano la gioia del dare, dello spendersi, raccontano la presenza la dove è facile l’assenza.

 

“Quando essere invisibile è peggio che non vivere

Nessuno ti vede, io Sì

Quando tu non sai più dove andare

Io sto qui

Non lo so, io, che destino è il tuo

Ma se vuoi, sei mi vuoi, sono qui

Nessuno ci crede, io si

Quando impari a sopravvivere e accetti l’impossibile

Nessuno ci crede, io sì”

(Laura Pausini – Io sì)

 

Grazie per la tua presenza, per la tua testimonianza di una vita povera e discreta; oggi vorremmo noi trovare per te parole di incoraggiamento, di gioia, di serenità e dirti noi ci siamo, non sentirti solo in questa avventura.

 

gli amici del Patronato