Riflessione del giorno

martedì 25 agosto ’15

By Patronato S. Vincenzo

August 24, 2015

 

 

 

Preghiera del giorno Didaché (I sec.)

Grazie, Padre nostro, per la santa vita di David tuo servo che ci hai rivelato in Gesù servo tuo. A te gloria nei secoli. Grazie, Padre nostro, per la vita e la conoscenza che ci rivelasti per Gesù servo tuo. A te gloria nei secoli. Come questo pane era sparso ovunque, e ora – raccolto – è diventato una sola cosa, così si raccolga la tua Chiesa dagli estremi della terra nel tuo regno: perché tue sono la gloria e la potenza per Gesù Cristo nei secoli.

La Parola di Dio del giorno Mt 23,23-26

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’aneto e sul cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

Riflessione Per Il Giorno

Un re ingiusto domandò a un uomo pio: «Tra gli atti di culto, qual è il migliore?». L’uomo pio rispose: «Per te, la siesta che fai nel pomeriggio, perché è l’unico tempo in cui non tormenti nessuno». La quiete dei giorni di agosto crea un’impressione rara di silenzio e pacatezza persino in città e viene da pensare che quando dormono, le persone fanno meno danni. Lo affermava anche un saggio persiano, Sa’dî (XIII sec.), nel suo poema Il roseto, con la parabola citata. Ci sono individui che sembrano dedicare la loro vita e le loro energie a fare il male, per cui il loro momento migliore è quando si riposano. I potenti amano dichiarare: «Il capo è sempre sveglio», volendo affermare una sorta di vigilanza permanente che impedisce ogni turbativa e soprattutto il rischio di sottrazione del seggio su cui sono seduti. Ma sarebbe molto meglio che dormissero di più perché farebbero meno danni. Abbiamo bisogno di qualche sosta non solo per riposare ma anche per lasciar quieti gli altri.

Giuseppe Calasanz

Nato nel 1557 a Peralta de la Sal, in Spagna, Giuseppe diventa sacerdote a 26 anni. Ricopre importanti mansioni in diverse diocesi spagnole. A Roma, colpito dalla miseria in cui vivevano i ragazzi abbandonati, fonda un nuovo ordine religioso con l’obiettivo di dare un’istruzione ai più poveri e combattere così analfabetismo, ignoranza e criminalità. Nascono le «Scuole Pie» e i suoi religiosi vengono chiamati «scolopi». Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 è dichiarato da papa Pio XII «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». Oggi gli Scolopi sono presenti in 4 continenti e 32 paesi

Intenzione del giorno

Preghiamo per le scuole cattoliche che versano in gravi difficoltà economiche.

Don’t forget!

Giustizia italiana lenta, i tre ostacoli da rimuovere (di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi)