nelle immagini alcune Natività famose di: Correggio – Gerrit Van-Honthorst – Albrecht Durer – Andrea Mantegna – Botticelli – Georges de La Tour – Lorenzo Lotto – Arcabas – Giotto – Raffaello
Iniziamo la Giornata Pregando (Colletta di Natale)
Dio, che hai illuminato questa santa notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Amen
Ascoltiamo la Parola di Dio (Isaia 52,7-10; Ebrei 1,1-6; Giovanni 1,1-18)
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Riflessione per il giorno (Don Primo Mazzolari – 1958)
Per essere presenti nel presepio non è necessario essere senza peccato. Occorre riconoscersi peccatori. Chi non sente la propria sconfinata miseria non può capire il mistero del Natale; né può capire la gioia d’essere redento chi nulla ha da farsi perdonare da Gesù. Poi ci vuole un po’ d’amore nel cuore. “Chi vede il fratello vede Gesù”. “Io avevo fame e tu non mi hai dato da mangiare…”. Per questo Gesù che nasce è ancora solo. Ma perché togliergli perfino la compagnia di Maria, Giuseppe, Pastori e Magi? Chi possiamo mettere al posto della Madonna, se tante donne non sentono più la grandezza della maternità? Se hanno paura del “bambino” come di chi viene a guastare la loro piccola felicità? Quali custodi al posto di Giuseppe, se i papà si scordano che i figli hanno l’anima oltre allo stomaco? Se hanno case spalancate per tutto il male che c’è nel mondo? E i Pastori…Anche noi poveri abbiamo dimenticato di guardare in alto, verso le notti stellate; non intendiamo più che il linguaggio del denaro. E i Magi…Quelli che studiano hanno così rimpicciolito il mistero, hanno reso così brutto l’infinito, così pratico il sapere da farlo diventare un profitto più che una guida. Che può mai trovare tra le stelle chi non sa neppur leggere nei libri? Gesù è ancora solo. Venga presto il Natale dell’umanità, quando tutti gli uomini riprenderanno il loro posto nella culla di Gesù: madonne, guardiani, pastori, magi di un avvento che sarà la festa del mondo.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i doni natalizi della pace e gioia diventino realtà per tutti gli uomini e i popoli