XXI Settimana tempo Ordinario
S. ALESSANDRO, MARTIRE
Patrono di Bergamo, visse a cavallo del III e IV secolo. Condannato alla decapitazione, muore il 26 agosto a Bergamo, dove ora sorge la chiesa di Sant’Alessandro in Colonna. Merito di S. Alessandro è aver introdotto la fede cristiana a Bergamo: lo dimostrano tante le chiese a lui dedicate nella nostra diocesi.
La Parola di Dio del giorno
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto! . Mt 23,23-26.
Riflessione Per Il Giorno (storia di S. Alessandro)
S. Alessandro è normalmente raffigurato come soldato romano con un vessillo recante un giglio bianco. Il vessillo era quello della Legione Tebea (composta da soldati egiziani della Tebaide) nella quale Alessandro sarebbe stato comandante di centuria. Tale legione romana fu spostata nel 301 in occidente per controbbattere gli attacchi dei Quadi e dei Marcomanni: durante l’attraversamento del Vallese le fu ordinato di ricercare i cristiani contro i quali era stata scatenata una persecuzione ma i legionari, cristiani a loro volta, si rifiutarono e vennero puniti con la decimazione (uccisione di un uomo ogni dieci) eseguita ad Agaunum (oggi S. Moritz). Al perdurare del rifiuto di perseguitare i cristiani, l’imperatore ordinò lo sterminio. Pochi furono i superstiti, tra cui Alessandro e compagni che ripararono in Italia. A Milano Alessandro è però incarcerato e riceve la visita di s. Fedele il quale riesce a organizzare la sua fuga: ripara prima a Como e poi a Bergamo passando per Fara Gera d’Adda e Capriate. A Bergamo è ospitato dal principe Crotacio: Alessandro predica e converte molti bergamaschi, tra cui i martiri Fermo e Rustico. Scoperto e nuovamente catturato, viene pubblicamente decapitato il 26 agosto 303 nel luogo ove oggi sorge S. Alessandro in Colonna.
Preghiera del giorno (Mons.Amadei)
“Martire Alessandro, testimone della Parola che è Gesù prega per noi, perché la fede in Gesù Signore, animi il nostro cuore, sostenga la nostra esistenza, orienti le nostre scelte di vita, decisive o quotidiane. Prega per noi, perché la carità di Gesù Signore, diventi la forma della nostra vita, lo stile delle nostre relazioni. Prega per quanti soffrono nel corpo e nello spirito,per i giovani, per le famiglie, per quanti sono ai margini della società. Rendi generosi i giovani nella risposta alla vocazione. Fa’ che nel tuo sguardo contempliamo l’annuncio della misericordia che salva.”
Intenzione del giorno
Preghiamo per il nostro Vescovo Francesco e la nostra diocesi di Bergamo
Don’t forget! …Ricorda!
Foto sopra: la Colonna romana davanti alla Chiesa di S. Alessandro in città che indica il luogo del martirio del Santo
2° giorno degli Esercizi spirituali dei sacerdoti del Patronato S. Vincenzo