Riflessione del giorno

Martedì 26 agosto 2025

By Patronato S. Vincenzo

August 25, 2025

 

21. settimana tempo ordinario

 

Avvenne il 26 agosto…

55 a.C. – Giulio Cesare inizia l’invasione della Britannia

1498 – Michelangelo Buonarroti riceve la commissione per la Pietà

1542 – Francisco de Orellana conclude la completa navigazione del Rio delle Amazzoni.

1944 – Liberazione di Parigi: Charles de Gaulle entra in città

1978 – Il cardinale Albino Luciani viene eletto papa con il nome di Giovanni Paolo I

 

Aforisma di Fëdor Dostoevskij

“L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo!”

 

Preghiera Colletta

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di dio Matteo 23-23-26

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’aneto e sul cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».».

 

Riflessione di don Arturo Bellini su don Bepo

«Giornata senza soste dalle 4 alle 21.45. Sono sempre alle prese con impegni d’ordine economico e più desidero liberarmene, tanto più mi ci aggroviglio, come uccello nella rete. Aiutami, o Signore».  Don Giuseppe Vavassori (diario 1952-1966 – 21-2-1966)

Don Bepo si rende conto che le attività senza soste lo impigliano nella rete come un uccellino. Occorre rompere il movimento perpetuo che lo avvolge in fare continuo. Occorre staccare, levare gli occhi in alto, al cielo, e non tenerli fissi sulle nostre scarpe. Don Davide Rota, superiore del Patronato, tra le parole educative, indica nell’obbiettivo dell’autonomia un passaggio fondamentale del cammino educativo. «Autonomia – scrive don Davide Rota – è la capacità di vivere da persone “libere”. Analizzando meglio questa parola si scopre che i più sono convinti che la libertà sia un diritto che tocca agli altri di garantire. Pochi han capito che la libertà è un dovere da compiere ogni giorno. Come si educa all’autonomia? 

1) “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” Gv 8,31. Il primo passo è di creare persone autentiche, leali, sincere che sappiano distinguere il vero dal falso, il bene dal male. 

2) Ma la libertà è un percorso difficile: il popolo di Israele per raggiungere la libertà ha attraversato il deserto ed ha impiegato 40 anni 

3) Per formare figli liberi e veri, genitori, docenti e preti devono rinunciare agli atteggiamenti troppo protettivi e non farsi prendere dalla paura».

Scrive Rainer Maria Rilke in quella mappa indispensabile che sono le Lettere a un giovane poeta: «Il tempo non è una misura. Un anno non conta. Dieci anni non sono niente. Essere persone non vuol dire contare, vuol dire crescere come l’albero che non sollecita la sua linfa, che resiste fiducioso». La bellezza più feconda è quella che non si lascia determinare dalle finalità provvisorie o dagli utilitarismi di ogni occasione. È quella, piuttosto, che senza sollecitare la sua linfa, la degusta lentamente, lasciandosene completamente impregnare: fino a quell’orizzonte in cui non si distingua più il mio dal tuo, né si separi l’amore dall’oggetto amato, né il tempo sia scandito in passato, presente o futuro. Questa feconda bellezza la sperimenteremo unicamente nel donarci».

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché la cortesia, la gentilezza, il perdono, la tolleranza e la pazienza tornino ad essere considerate non già come debolezze, ma come punti di forza e di valore nel rapporto con l’altro.

 

Don’t Forget! MARTEDÌ 26 AGOSTO 2025 FESTA DI S. ALESSANDRO, PATRONO DI BERGAMO

CELEBRAZIONI PER SANT’ALESSANDRO

 

LUNEDI’ 25 AGOSTO: VIGILIA DELLA SOLENNITÀ

Ore 10:00-12:15 – XVI Concerto di campane per Sant’Alessandro dai campanili della città. Da Piazza Duomo a Città Bassa

19:30 dalla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, via Sant’Alessandro 35, partenza del Cammino orante verso la Cattedrale, in Bergamo Alta. Al termine la preghiera insieme al Vescovo Francesco in Cattedrale, piazza Duomo, e l’omaggio alle reliquie di Sant’Alessandro

MARTEDI’ 26 AGOSTO: SANT’ALESSANDRO MARTIRE

Festa patronale per la Città e la Diocesi

10:30 Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo Francesco Beschi presso la Cattedrale di Sant’Alessandro, Piazza Duomo, in Bergamo Alta, con la partecipazione della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo

17:00 Vespri Solenni presieduti dal Vescovo Francesco nella Cattedrale di Sant’Alessandro con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale e della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo

18:30 Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo Francesco presso la Basilica di S. Alessandro in Colonna, Via Sant’Alessandro 35, in Bergamo Bassa, con la partecipazione del Coro dell’Immacolata