III.a Settimana tempo ordinario
“Se questo è un uomo” di Primo Levi, interpretata da Dino Becagli su musica di sottofondo di John Williams, colonna sonora del film “Schindler’s List”
per non dimenticare …
ANGELA MERICI
fondò nel 1535 la Compagnia di S. Orsola (suore Orsoline). Le sua idea di aprire scuole per le ragazze era rivoluzionaria per un’epoca in cui l’educazione era privilegio quasi solo maschile. Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) da povera famiglia contadina, entrò giovanissima tra le Terziarie francescane. Orfana di entrambi i genitori a 15 anni, partì per la Terra Santa. Qui avvenne un fatto insolito: fu colpita da cecità temporanea, ma dentro di sé vide una scala che saliva in cielo con schiere di fanciulle. Capì allora la sua missione e tornata in patria, diede vita alla nuova congregazione. La regola fu stampata dopo la morte, avvenuta a Brescia il 27-01-1540.
La Parola di Dio del giorno (Mc 3,22-30)
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».
Il quadro della settimana – 52° quadro della serie: i mille dipinti più belli del mondo
Antonio di Puccio Pisano, noto come Pisanello (1395 ? – 1455 circa), pittore e medaglista, è tra i maggiori esponenti del gotico internazionale in Italia. E’ noto per i suoi splendidi affreschi, sospesi tra realismo e mondo fantastico, popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi. Nell’arco della carriera artistica si dedicò anche all’attività di medaglista, raggiungendo vertici che, secondo alcuni, rimangono insuperati.
Il quadro che presentiamo è uno dei più preziosi tesori dell’ Accademia Carrara di Bergamo: rappresenta il marchese di Ferrara Leonello d’Este (1407-1450) che presso la corte della città estense accolse numerosi artisti fra cui appunto il Pisanello. Nel 1441 nel palazzo dei marchesi di Ferrara, ebbe luogo una competizione tra Jacopo Bellini e Pisanello, che si impegnarono, a gara, per ritrarre il giovane Lionello, destinato a diventare di lì a poco, il signore della città. Vinse il ritratto di J. Bellini, ma andò perduto; sopravvisse, invece, quello di Pisanello. Il dipinto, tra i più celebri dell’arte italiana, presenta il nobile estense di profilo, come nei ritratti delle monete imperiali romane: Leonello si delinea con fierezza contro lo sfondo blu scuro del cielo, in uno spazio reso profondo dalla siepe di rose che gioca in funzione di quinta ravvicinata.
La spalla marca il primo piano con un ricco broccato a fili d’oro e bordure di velluto su cui spiccano grandi bottoni perlacei. Il volto è contraddistinto dall’impasto prezioso del colore, accarezzato dalla luce che si dirama in sottilissime ombre a definire i tratti essenziali, quasi incisi, della fisionomia. La pettinatura è molto curata, del tipo detto “a scutella”, con i capelli tagliati a ciocche che seguono l’andamento della testa e della nuca. Secondo la moda, arrivata da poco dalla Francia, la fronte è rasata e il biondo è aiutato con qualche schiarente. Il ritratto fa pendant con quello della principessa estense Ginevra d’Este, tempera su tavola di 43 x 30 cm, conservato nel Museo del Louvre a Parigi.
Preghiera del giorno (preghiera di S. Macario il grande)
Mio Dio, purifica me, peccatore, che non ho mai fatto il bene davanti a Te; liberami dal male e fa che si compia in me la tua volontà: affinché senza timore di condanna, apra le mie labbra indegne e celebri il tuo Santo Nome: Padre, Figlio, Spirito Santo, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen”
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli Istituti religiosi femminili impegnati in campo sociale ed educativo
E…don’t forget
1756 Salisburgo: nasce Amadeus W. Mozart – 1901: muore a Milano Giuseppe Verdi
In Bergamasca gli istituti che si ispirano a S. Angela Merici sono: Orsoline di Somasca e Orsoline di Gandino