Riflessione del giorno

martedì 29 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 28, 2017

 

nell’immagine un quadro di Jan van Eyck

Proverbio del giorno

È la causa, non la morte, che fa il martire. (Sant’Agostino)

Preghiera del giorno (Preghiera colletta)

O Dio che al Cristo tuo Figlio hai dato come precursore nella nascita e nella morte S. Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo come egli immolò la sua vita per la verità e la giustizia. Per Cristo Nostro Signore. Amen”.

 

Martirio di S. Giovanni Battista.  Il precursore è decapitato a Macheronte dalla malizia di Erodiade e dalla stoltezza di Erode. Ma la morte violenta fa risplendere la verità che il mondo detesta, ma libera chi non teme di abbracciarla.

 

 

Riflessione per il giorno (Il martirio)

Martirio in greco = testimonianza. Il martirio è la morte per amore alla fede cristiana o per la pratica della vita cristiana, morte vista dal II secolo come «testimonianza» suprema. Con la venerazione dei martiri ebbe inizio la venerazione dei santi in ambito cristiano: si vedono in essi autentici discepoli e discepole che hanno imitato Gesù nel portare la croce. Dal punto di vista teologico, l’accettazione della morte per rendere testimonianza a Cristo è l’atto per eccellenza della fede e dell’amore cristiani. Da Clemente d’Alessandria (215), al martirio è attribuita la stessa forza giustificante attribuita al battesimo (martirio = battesimo di sangue). Una cappella costruita sulle tombe dei martiri, nel primo millennio cristiano, era nota come martyrion ed era visitata in modo particolare nel dies natalis ossia nel giorno della loro rinascita al cielo. Nell’epoca moderna, ci sono stati e continuano ad esserci numerosi martiri in Europa e in tutti i continenti e molti cristiani hanno sofferto e subìto il martirio a causa del loro impegno e della loro solidarietà con coloro che soffrono (cf Gv 15,13).

Intenzione del giorno

Preghiamo per i perseguitati a causa della giustizia e della verità

Don’t forget! …Ricorda!

Il prof. Massimo Introvigne, direttore del Centro Studi Nuove Religioni (Censur) ha affermato che nel 2016 si sono registrati circa 90 mila cristiani uccisi per la loro fede, cioè un morto ogni 6 minuti. Di questi il 70 % sono stati uccisi in Africa perché si sarebbero rifiutati di imbracciare le armi nei conflitti tribali; il restante 30 % è stato massacrato in attentati terroristici, persecuzioni ordinate dal governo (Corea del Nord) o nella distruzione di villaggi. In 102 paesi del mondo fra i 500 e i 600 milioni di cristiani non possono professare la loro fede. “Senza sminuire le sofferenze dei membri di altre religioni, i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato del mondo”