Riflessione del giorno

martedì 3 novembre ’15

By Patronato S. Vincenzo

November 02, 2015

 

 

Iniziamo la giornata Pregando (R. Tagore)

Signore, fa’ che io preghi, non per allontanare da me i pericoli bensì per affrontarli senza timore. Fa’ che io preghi, non per implorare la fine del dolore ma per un cuore che lo vinca. Fa’ che io non implori nell’ansia di essere salvato, ma speri nella pazienza per conquistare la mia libertà.

Martin de Porres

Nato a Lima in Perù, Martino (1579-1639) era mulatto. Entrò come fratello laico fra i Domenicani dove esercitò la professione di infermiere/cerusico. Attinse dalla preghiera la saggezza che ispirava tutte le sue parole, mentre la sua sollecitudine nei confronti dei poveri e dei bisognosi fu così grande da spingere Giovanni XXIII a definirlo “martire della carità”

Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 14,15-24)

Gesù disse : «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. Ma tutti, all’unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi.  Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto. Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia.  Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena».

Riflessione Per Il Giorno (Vittorio Messori)

La rivista cattolica francese “La Nef” ha pubblicato di recente dei dati ufficiali, forniti dalla Police National dai quali risulta che nel 2013 si sono verificate in Francia 144 profanazioni di cimiteri. Per 130 volte, nel 90% dei casi, la devastazione (e l’imbrattamento delle tombe con scritte blasfeme od oscene) ha riguardato tombe cristiane, soprattutto cattoliche. Soltanto nei restanti 14 casi il vandalismo cimiteriale ha riguardato tombe ebraiche ed islamiche. Dunque, in tutto il 10% del totale. Commento de La Nef : <<Tutti i media nazionali hanno dedicato la loro indignata attenzione alle sepolture giudaiche e musulmane, invocando leggi ancora più dure di quelle già vigenti contro antisemitismo e islamofobia. Il risultato è che il francese medio ignora che la cristianofobia è 10 volte più virulenta che gli altri sentimenti di avversione o di odio religiosi>>. L’impressione è che tutta Europa, Italia compresa, si stia avviando su questa strada.

Intenzione del giorno

Preghiamo per i disabili, per i loro familiari e per chi si adopera per la loro cura e i loro diritti