nell’immagine “La vendemmia” – un quadro di Mario Di Pietro
Proverbio del giorno
Un mendicante non può dire che la salsa è troppo piccante. (Africa)
Preghiera del giorno (preghiera di Isaia di Scete)
Signore Gesù Cristo, non farmi peccare contro di te, perché mi sono smarrito. Fa’ che non segua la mia volontà e vada in rovina coi miei peccati. Abbi compassione di me, non disprezzarmi perché sono debole, non abbandonarmi perché in te mi rifugio, guarisci l’anima mia perché ho peccato contro di te. Signore, salvami per la tua misericordia perché tu, Signore, sei potente in tutto e a te spetta la gloria, a Dio Padre e allo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.
Dionigi l’Areopagita Discepolo di S. Paolo
Dionigi viene citato da Luca come uno dei pochi ateniesi che seguirono Paolo dopo il discorso all’Areopago. Un altro Dionigi, vescovo di Corinto del II secolo, scrive che l’Areopagita fu il primo pastore di Atene. Fu, poi, confuso con l’omonimo proto vescovo martire di Parigi, la cui festa cade il 9 ottobre.
La Parola di Dio del giorno Luca 9,51-56.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si avviarono verso un altro villaggio.
Riflessione per il giorno (C. Langone: ironica critica ai tatuaggi)
Penso che i tatuaggi siano come l’abbronzatura, donano alle brutte e tolgono alle belle. Punto 1°: rovinare una pelle candida con un pensierino momentaneo, ipotecare il futuro a 17 anni (i tatuatori esercitano grande fascino sui minorenni), considerare manifestazione della propria personalità uno comportamento tra i più ovini del nostro tempo, è prova di scarsa perspicacia. Punto 2°: Dio è offeso dai tatuaggi che nella Bibbia sono proibiti in lungo e in largo, dal Vecchio al Nuovo Testamento. Che certi cattolici possano conciarsi come cannibali del Borneo dimostra il degrado del cristianesimo ridotto a religione privata e autoassolutoria. Di un simile collasso educativo sono corresponsabili le famiglie: conosco solo un caso di genitore che ha minacciato (con buon esito) di diserederare la figlia qualora si fosse imbrattata indelebilmente. Punto 3°: trovo il tatuaggio piccolo schifosetto come una macchia di sugo sulla camicia, ma la camicia te la cambi, mentre la caviglia o il polso tatuati te li tieni sporchi per tutta la vita! E guarda che sfoggiare il tribale sul fondo schiena è un imbestialirsi e un imbestialire pure chi guarda. Infine i tatuaggi di grandi dimensioni che sequestrano buona parte della pelle, fanno pensare all’imminente caduta della civiltà occidentale.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i giovani perché non si lascino condizionare troppo dalle mode passeggere…
Don’t Forget: Forse non tutti sanno che…
- I missionari gesuiti portoghesi in Giappone, nel XVI secolo, mangiavano gamberi fritti durante le 4 Tempora, periodo di astinenza dalle carni. Da qui il famoso piatto nipponico Tempura.
- I porci non possono fisicamente guardare il cielo (il che fa riflettere, vero?)
- Perché il nord è detto settentrione? La parola viene da septem triones = “7 tori da traino”. Così i Romani chiamavano le sette stelle che formano la costellazione dell’Orsa Maggiore indicante l’ultima direzione verso la quale è possibile muoversi.
- La somma dei primi 10 numeri primi dispari (1 + 3 + 5 + 7 + 9 + 11 + 13 + 15 + 17 + 19) è 100.
- Ogni re delle carte da gioco, rappresenta un grade della storia: re di picche – David. Re di fiori – Alessandro Magno. Re di cuori – Carlo Magno. Re di quadri – Giulio Cesare