Riflessione del giorno

martedì 30 settembre ’14

By Patronato S. Vincenzo

September 29, 2014

XXVI Settimana  tempo ordinario

 

S. GIROLAMO SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA

Fece studi enciclopedici ma, portato all’ ascetismo, si ritirò nel deserto, vivendo in penitenza. Divenuto prete a patto di conservare la sua indipendenza come monaco, iniziò un’intensa attività letteraria. Collaborò con papa Damaso, e, alla sua morte, tornò a Gerusalemme dove partecipò a numerose controversie per la fede, fondando il monastero in cui morì. Di carattere focoso provocò consensi o polemiche, fustigando vizi e ipocrisie. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia, a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti

Vangelo del giorno (Lc 9, 51-56)

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si avviarono verso un altro villaggio».

Riflessione Per Il Giorno (Mattutino di Mons. Ravasi)

“Nella società del benessere non si fa più nessuna distinzione tra lusso e necessità”. E’ la parola «esigenze» ad essere al centro della nostra riflessione odierna e ci aiuta a svilupparla la frase citata che è del noto economista John K. Galbraith. La società opulenta ha travolto il tradizionale concetto di «esigenze»: esso rimandava alle necessità primarie che si basavano sui fondamentali della vita. Il superfluo era considerato un «lusso» non necessario ma voluttuario (è significativo che in inglese «lusso» si dica luxury!). La società dei consumi non conosce quella distinzione e il concetto di «esigenze» si è dilatato fino ad abbracciare anche la sovrabbondanza, il superfluo, l’accessorio. Si ha, così, una mentalità sfrenata nell’«esigere»: si pretende tutto, fino all’eccesso. Invano l’antica sapienza dell’imperatore Marco Aurelio ammonisce: «La maggioranza delle cose che diciamo e facciamo non sono necessarie: chi le elimina dalla sua vita sarà più tranquillo e sereno».

Preghiera del giorno  (Preghiera di don Giacomo Alberione)

Signore, dacci sapienza, virtù, amore. Ispira pensieri di fede, pace, moderazione, risparmio, perché si cerchino sempre, insieme al pane quotidiano, i beni spirituali e il Paradiso. Salvaci da chi, con inganno, mira a rapirci il dono della fede e la fiducia nella provvidenza. Liberaci da chi disconosce i diritti e la dignità della persona umana. Ispira leggi sociali conformi allo spirito del Vangelo. Fa’ che regnino assieme la carità e la giustizia con la cooperazione sincera di tutti. Amen”                                                                                                                                                                               

Intenzione del giorno

Preghiamo perché l’attuale crisi ci ispiri stili di vita più improntati alla sobrietà e alla solidarietà

…don’t forget…Ricorda!

NAZIONI DEL MONDO: 8° ARMENIA

La Repubblica d’Armenia è una nazione del Caucaso che confina con Turchia, Georgia, Azerbaigian e non ha sbocco sul mare. Sup.: 29.800 km2 con 3.100.000 abitanti. La capitale è Erevan e Primo Ministro Tigran Sargsyan. Il PIL pro capite è di poco superiore ai 3.000 $ e colloca il paese al 124° posto nel mondo. L’Armenia è un territorio montuoso, senza sbocchi sul mare, ricco di vulcani spenti,  con acque (laghi e fiumi) abbondanti. La popolazione è composta da armeni al 98% con minoranze curde (Hazidi) e russe. La religione dominante è il cristianesimo ortodosso armeno che è praticato dal 93% della popolazione  e che risale al 3° sec.