Riflessione del giorno

martedì 31 maggio ’16

By Patronato S. Vincenzo

May 30, 2016

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando

O Maria, Donna da tutti e sopra tutti benedetta! Tu sei l’onore e la difesa del genere umano; tu sei la Madre di Dio; tu Signora dell’universo, regina del mondo. Tu sei la perfezione dell’universo e il decoro della santa Chiesa; tu tempio di Dio; tu giardino di delizie; tu porta del cielo, letizia del Paradiso e gloria ineffabile del sommo Dio; veramente è balbettando che cantiamo le tue lodi e le tue bellezze. Supplisci con la tua bontà alle nostre insufficienze.

 

Visitazione Beata Vergine Maria

La Visita di Maria alla cugina Elisabetta prolunga ed espande la gioia messianica della salvezza e Maria viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione è l’incontro fra la giovane madre, Maria, e l’anziana Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. Il calendario liturgico tiene conto della narrazione evangelica che colloca la Visitazione entro i tre mesi fra l’Annunciazione e al nascita del Battista

 

Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno Luca 1,39-56.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore…».

 

Riflessione Per Il Giorno

Il mese che la devozione popolare cristiana dedica al culto della Madre di Dio si chiude con la festa della Visitazione: Maria andò dalla cugina Elisabetta per offrire i suoi servizi. Maria fu anche mossa dal desiderio di comunicare la gioia che provava per la «meraviglia» operata in lei dal Signore. A queste ragioni umane Luca ne aggiunge un’altra: l’abitazione di Dio in mezzo agli uomini si realizza anche nella persona fisica di Maria la quale portando il bambino, diventa la vera dimora di Dio e come tale viene riverita dalla cugina. Dio viene ad abitare fra gli uomini, ma la dimora non e più un tempio di pietra è una persona! D’ora innanzi non sarà più solo con le pietre che si edificherà la casa di Dio sulla terra, ma con fede, carità, dedizione, speranza. La «Visitazione» fu celebrata dai Francescani fin dal secolo XIII. L’Eucaristia, mentre celebra oggi il fatto della visita di Maria alla cugina Elisabetta, attua la incessante «visita» di Dio alla sua Chiesa e alla nostra assemblea, per fare di ognuno di noi un «portatore di Cristo».

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti gli studenti alla fine dell’anno scolastico 2015-16