Riflessione del giorno

Martedì 7 febbraio 2023

By patronatoADM

February 06, 2023

 

5 settimana tempo ordinario  

 

Aforisma del giorno di Karl Kraus (1874-1936)

La libertà di pensiero ce l’abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero.

 

Preghiera del giorno del monastero di Optina (1.a parte)

Signore fa’ che vada incontro nella pace a tutto ciò che mi porterà questo giorno. Fa’ che mi consegni totalmente alla tua santa volontà. Donami in ogni momento la tua luce e la tua forza.

Qualunque notizia io riceva oggi, insegnami ad accettarla nella quiete, e nella fede salda che nulla può accadere se tu non lo permetti. In ogni mia azione e parola dirigi i miei pensieri e sentimenti. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Marco 7,1-13

Si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».

Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.

Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

 

Riflessione del giorno da “Ci saranno santi tra i bambini”, di Pina Baglioni

“…Manuel (Foderà che ha nove anni e sta per morire, n.d.r.) comincia a rifiutare gli antidolorifici. Nonostante il dolore, rimarrà fermo nella sua decisione, che spiegherà così: “Gesù ha bisogno della mia sofferenza per salvare le anime…

Durante uno degli ultimi ricoveri in ospedale, nel corso di una conversazione telefonica con il vescovo di Trapani, il bimbo ne approfitta per parlare del dono dell’eucaristia e chiedergli una cosa che gli sta a cuore: “Vescovo, per favore, puoi dire ai tuoi sacerdoti di abituare tutti ad almeno cinque minuti di silenzio per poter parlare e ascoltare Gesù nel proprio cuore?

Pensa all’ultima persona che fa la comunione, non ha neppure tempo di dire ‘ciao’ a Gesù!” Addirittura in una lettera, suggerisce al vescovo cosa dire ai fedeli: “Imparate a stare in silenzio, e qualcosa di meraviglioso succederà, perché quando lui entra diventa una bomba di grazia che vi fa sentire protetti e al sicuro.

Rimanete in compagnia con lui, Se state male, lui vi darà la forza di sopportare ogni sofferenza. Se siete tristi, vi darà la forza di sorridere. Se siete annoiati, vi darà la sua gioia. Se siete pieni di rabbia e nervosi, vi darà la forza di calmarvi. Tutto potrà accadere solo se avrete fiducia in lui, perché lui vi ama molto più di quanto voi lo possiate amare!”

 

Intenzione di preghiera del giorno

Per tutte le persone che si sono raccomandate alla nostra preghiera per le loro tribolazioni.

 

Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

Pittori impressionisti: EDGAR DEGAS: LA FAMIGLIA BELLELLI

1858-‘67 – olio su tela – 200 x 250 cm – Musée d’Orsay – Parigi – Francia

Il pittore francese EDGAR DEGAS (1834-1917) iniziò la carriera di artista con ritratti relativamente tradizionali. Tuttavia, pur sembrando tale, la Famiglia Bellelli ha già in sé i segni evidenti dello stile maturo dell’autore e rappresenta un’opera assai insolita e compiuta per un giovane artista (24 anni).

Degas la dipinse durante il suo soggiorno in Italia dove era andato a studiare i maestri e dove aveva dei parenti: la famiglia Bellelli infatti ritrae la zia del pittore, Laure, il marito di lei, il barone Bellelli e le due figlie Giulia e Giovanna.  Si notano nel quadro gli echi della ritrattistica fiamminga (per es. i ritratti di Van Dyck) ma Degas vi ha aggiunto il suo tipico approccio da “fermo immagine”.

Ognuno dei personaggi guarda in una direzione diversa e solo uno di loro verso l’osservatore, mentre Bellelli è girato sulla poltrona, ma ci rivolge comunque le spalle. Una delle bambine ha una gamba piegata sotto di sé, mentre il cagnolino di casa scompare in parte oltre la cornice. Se da un lato il pittore fissa un momento passeggero, dall’altro ci restituisce invece il realistico “ritratto di famiglia in un interno”.

Ciascun membro della famiglia è come isolato in un proprio spazio: Laure è in lutto per la recente morte del padre il cui ritratto è appeso alle sue spalle; il barone Bellelli, patriota esiliato a Firenze, è seduto di profilo.

I quadri, gli specchi, i riflessi e la cornice della porta, insieme ai colori sobri e limitati, accentuano l’atmosfera claustrofobica che fa intuire il disagio esistente tra i membri di una famiglia solo in apparenza perfetta e che il pittore conosceva bene visto che la zia in una lettera gli aveva scritto: «Vivere qui con Gennaro di cui conosci il carattere detestabile e senza che io abbia una seria occupazione è qualcosa che mi trascinerà nella tomba».

Tutto appare studiato e costruito molto attentamente, ma del resto è risaputo che Degas disse di sé: “Nessun’arte è stata mai meno spontanea della mia”