nell’immagine una quadro di Tiziano raffigurante la Madonna
una sequenza del film L’albero degli zoccoli – in ricordo di Ermanno Olmi
Osservare, guardare con lo spirito di un poeta e la meraviglia furiosa di un bambino è quello che Ermanno Olmi ci ha insegnato e non si può scordare. Grazie Ermanno per quello che hai regalato e per quello che ci hai lasciato
Proverbio del giorno (Jules Renard)
““La vecchiaia inizia quando si è sicuri di non essersi mai sentiti così giovani.”
Iniziamo la Giornata Pregando (John Kennedy 1.a parte)
Mi abbandono, o Dio, nelle tue mani. Gira e rigira quest’argilla, come creta nelle mani del vasaio. Dalle forma e spezzala, se vuoi. Ordina, cosa vuoi che io faccia? Innalzato, umiliato, perseguitato incompreso, calunniato, sconsolato, sofferente, inutile a tutto, non mi resta che dire, sull’esempio di tua Madre: «Sia fatto di me secondo la tua parola». Amen
MADDALENA DI CANOSSA
Nata a Verona nel 1774, da una delle famiglie più illustri di quel tempo, orfana di padre e abbandonata dalla madre, a 7 anni viene affidata a un istituto. Nel 1801 ospita nel palazzo di famiglia due povere ragazze, raccolte da lei stessa e inizia con altre ragazze in difficoltà un’esperienza di vita in comune presso l’ex convento delle Agostiniane veronesi: nascono le Figlie della Carità, suore educatrici dei poveri. Maddalena ottiene l’assenso di Pio VII; in seguito si reca a Venezia, a Milano, a Bergamo e a Trento, per fondare nuove sedi e scuole. Mentre prepara l’apertura di altre sedi a Brescia e a Cremona nel 1835 la morte la coglie a Verona.
Ascoltiamo La Parola di Dio (Gv 16,5-11)
Gesù disse ai discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato».
BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Bernardo)
“Se non me ne vado – dice Gesù – non verrà a voi il Consolatore”. Cioè, se non lasciate andare ciò che amate, non otterrete ciò che desiderate. “E’ bene per voi che io me ne vada” e che vi porti dalla terra al cielo, dalla carne allo spirito; poiché il Padre è spirito, il Figlio è spirito, e lo Spirito Santo è pure spirito…E il Padre “che è spirito, cerca adoratori che lo adorino in spirito e verità” (Gv 4,23-24).
Riflessione per il giorno
“I burocrati temono la responsabilità personale e cercano riparo dietro le regole: la loro sicurezza e il loro orgoglio risiedono nella lealtà verso le regole, non già nella lealtà verso le leggi del cuore umano” (Erich Fromm). I burocrati sono il vero volto del potere e come il potere sono:
1) ANONIMI: il volto di dittatori e tiranni è noto e perciò può essere combattuto o osteggiato; il volto dei burocrati rimane nascosto, anonimo…difficile –per non dire impossibile- da combattere. 2) NON RESPONSABILI: i capi devono decidere e rispondere agli altri delle loro scelte, i burocrati sono meri esecutori cioè possono fare di tutto senza sentirsi moralmente responsabili di nulla. Nel gioco della vita essi non sono l’arbitro, ma la “VAR”. 3) GARANTITI: i politici passano, i burocrati restano. Leggi e costumi cambiano, ma l‘atteggiamento del burocrate è immutabile. 4) LEGULEI: per loro è la fedeltà alla lettera che conta, essi hanno rovesciato il detto evangelico: “la lettera uccide, è lo Spirito che dà vita” (2 Corinzi 3,6). Per loro esiste un solo peccato: rischiare in nome della giustizia, della verità o –peggio ancora- dell’amore. 5) Possono fare a meno del CERVELLO e del CUORE: loro dovere non è interpretare, ma eseguire e per questo non è necessario far funzionare il cervello. E guai a lasciarsi trasportare dal cuore…non sia che per salvare qualcuno debbano infrangere la legge. 6) INVINCIBILI: storicamente né l’odio dei nemici, né il furore della folla, né gli intrighi di palazzo sarebbero riusciti a uccidere Dio: il funzionario Ponzio Pilato -che da perfetto burocrate se ne lava le mani- invece c’è riuscito.
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi si sforza di promuovere la giustizia e la pace fra i popoli