Riflessione del giorno

Martedì 9 dicembre 2025

By Patronato S. Vincenzo

December 09, 2025

 

2. a settimana tempo di Avvento

 

Avvenne il 9 dicembre…

1531 – La Vergine di Guadalupe appare per la prima volta a Juan Diego Cuauhtlatoatzin

1738 – Gli ebrei vengono espulsi da Breslavia

1824 – Battaglia di Ayacucho – Il Perù sconfigge la Spagna

1941 – La Cina dichiara guerra all’Impero giapponese, alla Germania nazista, e all’Italia fascista

1979 – L’Organizzazione mondiale della sanità annuncia la scomparsa del vaiolo

1987 – Inizia la prima intifada nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania

1990 – Lech Wałęsa diventa il primo presidente eletto direttamente della Polonia

 

Aforisma di Madre Teresa di Calcutta

“Il frutto del silenzio è la preghiera, il frutto della preghiera è la fede, il frutto della fede è l’amore, il frutto dell’amore è il servizio, il frutto del servizio è la pace”.

 

Santo del giorno

 

Preghiera Colletta

O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annuncio del Salvatore, fa’ che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

 

Parola di dio Matteo 18,12-14

Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

 

Riflessione da “Piccole storie di vita” di don Davide Rota

Nella coppia discussioni e battibecchi sono all’ordine del giorno, ma prima di fare certe affermazioni sarebbe bene pensarci su. Vediamo le sei più comuni e le risposte che aiutano a smorzare le tensioni.

1) “Non sento più niente per te” fa lei. E lui: “Anch’io durante il Covid19 non sentivo né i sapori né gli odori, ma era il segno che il malato ero io”.

2) “Mi hai profondamente deluso” fa lui e la moglie, insegnante di lettere, risponde: “Deluso è il contrario di illuso e illudere significa “cominciare a giocare”: finora hai giocato; se ora smetti, possiamo finalmente cominciare a fare le cose sul serio”.

3) La sposina: “Aveva ragione mia mamma a mettermi in guardia nei tuoi confronti”. Lui: “Prima di sposarmi non hai ascoltato tua madre; dopo sposata non hai ascoltato me. Il tuo problema è che tu ascolti solo te stessa”.

4) “Se non cambi, ti lascio” grida alla compagna che risponde: “Quando ti ho detto la stessa cosa, mi hai risposto: io sono fatto così: prendere o lasciare. Decidi: io dovrei cambiare, ma tu no? Non sarà che tu vuoi che io “lasci” perché vuoi “prenderne” un’altra?”.

5) Lui: “Non sei più la donna di cui mi sono innamorato”. Lei: “Hai ragione: la donna di cui ti sei innamorato non c’è più; al suo posto c’è una donna sposata e con due figli che ti dicono quel che tu sei adesso”.

6) Infine la frase top: “Dopo 20 anni di matrimonio ho bisogno di riprendermi la mia vita”. Risposta “Quale? La vita che hai in mente non c’è e l’unica che c’è, non la vuoi. Altro che riprenderti la vita: tu sei a rischio di perdere tutto”.      

   

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché viviamo il tempo di Avvento in spirito di preghiera e intensificando la carità verso il prossimo e la pratica della vita buona.

 

Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

ROBERT DELAUNAY: CAMPANILI DI LAON

1912, Olio su tela, 162 x 139 cm, Musée National  D’Art Moderne, Parigi – Francia

Il pittore francese Robert Delaunay (1885-1941) iniziò a dipingere nel 1903 e l’anno dopo espose le opere al Salone di Parigi. Inizialmente seguì le teorie post-impressioniste, ma nel 1911 colpito dalle invenzioni formali di Braque e di Picasso (cubismo) espose le sue prime opere post-cubiste.

Il quadro “I campanili di Laon” è stato realizzato in base a queste nuove esperienze pittoriche e mostra le guglie gotiche di una chiesa gotica del XIV secolo che si innalzano al di sopra della città dove il pittore aveva svolto il servizio militare nel 1907. Le strutture grigie di Braque e Picasso, simili a ragnatele, avevano fortemente impressionato Delaunay che decise di arricchire i loro scheletri scuri con colori vivaci applicati delicatamente.

Le forme romboidali di Delaunay destabilizzano lo sguardo dello spettatore che si trova di fronte e una “simultaneità di effetti” pro-vocata dalla visione soggettiva dell’artista. Nel 1913 gli esperimenti sul colore, portano Dalaunay ad avvicinarsi a un linguaggio sempre più astratto in cui le forme architettoniche si appiattiscono in un caleidoscopio di rettangoli, triangoli e cerchi intrecciati e variopinti che diventeranno la sua cifra stilistica immediatamente riconoscibile.