nell’immagine un dipinto di Louise Adéone Drölling
III. Settimana di Quaresima
MATEO ELÍAS NIEVES DEL CASTILLO
nacque da famiglia di modesti contadini a S. Pedro de Yuriria, Guanajuato in Messico, il 21-9-1882. Rimasto orfano di padre, dovette lavorare duramente per aiutare la famiglia. Nel 1903 poté entrare nel seminario agostiniano, assumendo il nome di Elia del Soccorso, in onore della Madonna del Soccorso. Venne ordinato sacerdote il 19 aprile 1916. Fu nominato parroco de La Cañada. Quando il governo, per combattere la Chiesa, ordinò ai sacerdoti di abbandonare le zone rurali e ritirarsi nelle città, padre Elia rimase nascosto in una grotta, per non abbandonare i fedeli, aiutandoli spiritualmente e materialmente. Scoperto dai soldati governativi, venne fucilato in località La Cañada de Caracheo, nei pressi di Cortázar, il 10-3-1928, dopo aver benedetto il plotone e distribuito ai soldati le cose personali. È stato beatificato il 12 ottobre 1997.
Riflessione del giorno – Frammenti di vita
Settimane fa sfogliando la nuova guida della diocesi di Bergamo, non ho potuto fare a meno di cercare i nomi e i volti dei tanti preti morti nel 2020, ma l’unica traccia era una paginetta che si limitava ad elencare il loro nome, cognome e data di morte: tanti anni di vita, di ministero, di bene cancellati in un istante! Giorni fa nel cimitero del mio paese, dopo aver fatto il giro tra le tombe ho scoperto che persino in questo luogo tutto dedicato alla memoria, tanti volti noti erano scomparsi: “Che vuoi farci–mi spiegano- esaurita tutta la trafila, i resti del morto vengono messi nella fossa comune per lasciare spazio ad altre sepolture”. Tutto ciò è normale, anzi logico, eppure è difficile rassegnarsi alle regole spietate della morte che elimina tutti e del tempo che cancella tutto. Rimangano i ricordi è vero, ma noi gente di oggi, distratti da troppe cose, siamo come imprigionati nel presente e manteniamo a fatica i legami col passato. Così anche i ricordi rischiano di sbiadire…a meno che si continui a esercitare il dovere della memoria e della gratitudine verso chi ha attraversato la nostra vita illuminandola e a non dimenticare che tutto (i nostri morti compresi) ci sarà restituito. E che lo saremo pure noi a noi stessi.
Intenzione di preghiera del giorno
Preghiamo affinché viviamo il sacramento della confessione con rinnovata profondità, per gustare l’infinita misericordia di Dio.
Santi e beati della carità
BEATO MARIE JEAN JOSEPH LATASTE
1832-1869
FONDATORE