1 Settimana di Quaresima
Avvenne il 12 marzo…
515 a.C. – Viene completata la ricostruzione del tempio di Gerusalemme.
538 – Si conclude l’Assedio di Roma con la vittoria dei bizantini sugli ostrogoti
1909 – Ucciso a Palermo dalla mafia l’investigatore italo-americano Giuseppe “Joe” Petrosino
1930 – Gandhi guida la marcia di protesta contro il monopolio britannico sul sale.
1947 – Viene proclamata la dottrina Truman, intesa a bloccare la diffusione del comunismo.
2003 – Zoran Đinđić, primo ministro serbo, viene assassinato a Belgrado.
Aforisma dai Salmi
«Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. Non trionfino su di noi i nemici. Da ogni angoscia salvaci, Dio d’Israele».
Preghiera
Guarda, o Signore, il popolo a te consacrato, e fa’ che, mortificando il corpo con l’astinenza, si rinnovi con il frutto delle buone opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Nacque a Pontecurone, diocesi di Tortona, il 23-6-1872. A 13 anni entrò fra i Frati Minori di Voghera, poi nel 1886 entrò nell’oratorio di Torino fondato da S. Giovanni Bosco. Tre anni dopo approdò al seminario di Tortona. Proseguì gli studi teologici, alloggiando in una stanzetta sopra il duomo.
Qui avvicinò i ragazzi a cui dava lezioni di catechismo, ma la sua piccola stanza non bastava, per cui il vescovo gli concesse l’uso del giardino del vescovado. Il 3-7-1892, il giovane chierico Luigi Orione, inaugurò il primo oratorio. Nel 1893 aprì il collegio di S. Bernardino. Nel 1895, venne ordinato prete.
Molte furono le attività cui si dedicò: fondò la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza e le Piccole Missionarie della Carità; gli Eremiti della Divina Provvidenza e le Suore Sacramentine. Mandò i suoi preti e suore in America Latina e in Palestina sin dal 1914. Morì a Sanremo nel 1940. Papa Giovanni Paolo II lo proclamò Beato nel 1980 ed infine Santo nel 2004.
Parola di Dio del giorno Matteo 6,7-15
Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Riflessione 12 regole per imparare ad amare
Il giovane discepolo andò dal saggio maestro e gli disse: “Come si fa a imparare ad amare?” Rispose il saggio, “potresti iniziare a mettere in pratica queste regole:
1) Non dare mai un’immagine falsa di te stesso.
2) Dire sempre di sì, quando è sì, e no, quando è no.
3) Mantenere la parola data, anche e soprattutto se costa.
4) Guardare gli altri ad occhi aperti, cercando di conoscere i pregi e i difetti.
5) Accogliere degli altri non solo i pregi ma anche i difetti e viceversa.
6) Esercitarsi a perdonare.
7) Dare agli altri il meglio di sé, senza nascondere loro i nostri difetti.
8) Riprendere il rapporto con gli altri anche dopo delusioni e tradimenti.
9) Imparare a chiedere scusa, quando ci si accorge di aver sbagliato.
10) Condividere gli amici, vincendo la gelosia.
11) Evitare amicizie chiuse e possessive.
12) Dare agli altri anche quando gli altri non possono darci niente.”
Il discepolo perplesso disse: “Sono regole belle ma difficili da vivere!”. “Perché, chi ti ha detto che amare sia facile?” rispose il saggio “Non esiste l’amore facile, non esiste l’amore a buon mercato”.
Tutti cercano l’amore ma pochi sono disposti a pagarne il prezzo: il sacrificio! “Quando potrò dire a me stesso di aver imparato ad amare?” disse il discepolo. “Mai. Perché la misura dell’amore è amare senza misura.”
Intenzione di preghiera
Preghiamo per chi imbroglia il prossimo facendogli credere che l’amore, la libertà, la giustizia e tutte le grandi realtà della vita siano diritti senza doveri e non abbiano un costo alto per chi le pratica.
Don’t Forget! Dante alighieri: Divina Commedia Inferno Canto III (parte 4.)
Il quadro a sinistra è opera di Gabriele dell’Otto
La perifrasi e i commenti che seguono sono in gran parte di Franco Nembrini