Riflessione del giorno

Mercoledì 12 ottobre 2022

By patronatoADM

October 11, 2022

 

XXVIII Settimana tempo ordinario

 

Aforisma del giorno di don Bosco

“Tutti hanno bisogno della Comunione: i buoni per mantenersi buoni e i cattivi per farsi buoni.”

 

Preghiera del giorno – Te Deum 1.a parte

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli e la candida schiera dei martiri. Le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; la santa Chiesa proclama la tua gloria. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Luca 11,42-46

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.

Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

 

Riflessione del giorno di don Arturo Bellini su don Bepo

Mesi fa è stato presentato il libro di Don Dario Acquaroli su “Don Fausto Resmini” edito da Marna – Velar. Don Fausto si considerava l’ultimo dei figli di don Bepo e aveva per il fondatore del P.S.V. un rispetto filiale e una stima così grande da considerarlo già santo. Ricorreva sovente alla sua intercessione per chiedere miracoli, anche di guarigione.

Nel corso della vita, attraverso la preghiera, don Fausto ha assimilato i motivi ispiratori del carisma di don Bepo, ne ha condiviso la spiritualità che ha il suo punto focale nella Messa, nella fiducia confidente in Dio e nella sua Provvidenza e nella devozione Mariana. L’affidamento personale e di tutti ragazzi coi loro educatori alla protezione della Madonna (scrive don Dario) è stato un tratto della quotidianità di don Bepo e di don Fausto.

Don Fausto amava ripetere la giaculatoria scritta da don Bepo “Madre di Dio. Maria, Tu sei la mamma mia”. E se don Bepo voleva che in ogni casa del Patronato fosse presente una statua della Madonna, don Fausto ne collocò ben 5 recuperandole dalle case del Patronato che le avevano messe in disparte per sostituirle con altre. Don Fausto è stato tanto affascinato dalla spiritualità e dallo stile educativo di don Bepo da seguirne le orme e attuarne i principi ispiratori in relazione agli scenari nuovi della società. 

Come don Vavassori, egli ha saputo vivere l’accoglienza come servizio, senza riservare nulla per sé. E poi non si è limitato a offrire ai ragazzi a lui affidati accoglienza e formazione, ma ha fatto di tutto per dare loro un futuro: ha operato per aiutare i giovani ad affrontare i problemi della vita, e anche per suscitare in loro grande desiderio di Dio. Don Fausto considerava riuscito il lavoro educativo quando, diventati grandi, i suoi ragazzi sapevano condividere l’amore ricevuto.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Preghiamo per i nostri ragazzi e per i loro genitori e educatori, affinché tutti capiscano che –come insegna l’esempio di Calo Acutis- la santità è possibile ad ogni età della vita.

 

Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani

Ma in tutta l’Alta Loira furono numerosi i casi di questo tipo e la popolazione ha collocato targhe ed ex voto nelle chiese e innalzato croci ai bordi delle strade al fine di commemorare il loro sacrificio e la devozione di cui godevano. Dopo aver scrupolosamente raccolto le testimonianze possibili, il 7 agosto 2019 la diocesi di Le Puy-en-Velay ha aperto il processo diocesano su vita e fama di martirio per la causa di beatificazione e canonizzazione intitolata «François Mourier e 23 compagni».