Riflessione del giorno

Mercoledì 13 novembre 2024

By Patronato S. Vincenzo

November 12, 2024

 

XXXII settimana T. Ordinario

 

Avvenne il 13 novembre…

1917 – 2.a guerra mondiale: inizia la prima battaglia del Piave tra italiani e austro-tedeschi.

1960 – L’artista di colore Sammy Davis Jr. sposa l’attrice bianca May Britt destando scalpore perché le unioni interrazziali erano vietate in 31 stati su 50 negli USA.

1994 – La Svezia decide, con un referendum, di entrare nell’Unione europea.

2002 – L’Iraq accetta i termini della risoluzione ONU 1441.

2010 – Il Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi liberata dalla prigionia in Birmania

2011 – Mario Monti riceve l’incarico di formare il nuovo governo della Repubblica Italiana

2015 – Attentati terroristici a Parigi, nel I, X e XI arrondissement in cui muoiono 130 persone

 

Aforisma di Gilbert K. Chesterton

“Una nuova filosofia in generale significa in pratica l’espressione di qualche vecchio vizio”.

 

Preghiera

Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Luca 17,11-19

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti».

E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.

Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

 

Riflessione

All’interno dell’abbazia di Vezzolano, una chiesa romanica tra le colline astigiane, una piccola mostra illustra i complessi calcoli geometrici usati per creare la facciata, l’abside, la pianta della chiesa stessa, allineata con sole e luna. Calcoli fatti secoli fa da menti ignote, al solo scopo di dare lode a Dio creando qualcosa di bello, prendendo in prestito un poco del Suo ordine. Nel piccolo chiostro, alzando gli occhi si possono cogliere i giochi di mura e contrafforti, come una armonica cascata di pietra e mattoni.

Impossibile non stupirsi, non sentire un calore nel cuore, percepire il bello. Nella nostra supponente era moderna neanche ci sogniamo una attenzione simile per la realtà. Attenzione che nasce dal sapere che tutto ci è dato, e quindi riconoscere la grandezza del creato. Persa questa percezione oggi ci si ferma a quello che si può fare con le proprie forze. Perciò tanta di quella che chiamano arte è brutta. Quand’è che l’uomo fa l’esperienza del bello? Quando incontra qualcosa di più grande di lui.

Un ordine a cui appartiene, una corrispondenza impossibile da spiegare. Ciò lo spinge in avanti, anzi in alto. Una creazione consapevole che innalza l’animo può essere qualsiasi cosa: lo scolpire con cura un capitello che nessuno vedrà a parte gli angeli, là in cima al tetto; o fare il proprio lavoro con cura e amore. Perché il bello lo vediamo, lo riconosciamo. Se solo fossimo onesti con noi stessi, quanta più arte ci sarebbe. Quanta più bellezza.   

 

Intenzione di preghiera per la settimana

Preghiamo perché tutti i genitori che piangono la morte di un figlio o una figlia trovino sostegno nella comunità e ottengano dallo Spirito consolatore la pace del cuore.

 

Don’t Forget! Immagini dell’abbazia di Vezzolano (Asti)

L’abbazia di S. MARIA DI VEZZOLANO è chiesa in stile romanico e gotico, tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, situato nel comune di Albugnano in provincia di Asti. Le origini sono molto antiche, ma l’attuale edificio è stato realizzato fra i sec. XII – XIII