Riflessione del giorno

mercoledì 14 febbraio ’18

By Patronato S. Vincenzo

February 13, 2018

 

nel video la colonna sonora di “Nuovo cinema paradiso” regia di Salvatore Di Vita – musiche di Ennio Morricone

 

L’aforisma del giorno (Papa Francesco)

“La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida.”

 

QUARESIMA

periodo di 40 giorni che precede la Pasqua, caratterizzato dall’invito alla conversione a Dio. Pratiche quaresimali 1) il digiuno e altre forme di penitenza, 2) la preghiera più intensa 3) la pratica della carità. È cammino che prepara alla Pasqua, culmine delle feste cristiane. Ricorda i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto. È il periodo in cui i catecumeni vivono la preparazione al battesimo. Oggi è giorno di digiuno e astinenza dalle carni e tutti sono invitati a ricevere le Ceneri simbolo di penitenza e umiltà

 

Iniziamo la Giornata Pregando

O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, accogli con paterna bontà la preghiera del tuo popolo e benedici  questi tuoi figli, che riceveranno l’austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l’itinerario spirituale della Quaresima, giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio, il Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.  

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 6,1-6.16-18)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».  

 

Riflessione Per Oggi (Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima)

Fratelli, desidero aiutare la Chiesa a vivere con gioia e verità questo tempo di Quaresima: lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (Mt 24,12). Dante, descrivendo l’inferno immagina il diavolo seduto su un trono di ghiaccio; egli abita nel gelo dell’amore negato. Chiediamoci allora: come si raffredda in noi la carità? Quali sono i segnali che ci indicano che in noi l’amore rischia di spegnersi? Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro, «radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); a essa segue il rifiuto di Dio, preferendo la nostra desolazione al conforto della sua Parola e dei Sacramenti. Tutto ciò si tramuta in violenza contro il bimbo non ancora nato, l’anziano malato, l’ospite, lo straniero, il prossimo che non corrisponde alle attese. Anche il creato è testimone silenzioso del raffreddamento della carità: la terra è avvelenata da rifiuti; i mari inquinati, ricoprono i resti di tanti naufraghi delle migrazioni forzate; i cieli sono solcati da macchine che fanno piovere strumenti di morte. L’amore si raffredda anche nelle comunità e i segni più evidenti sono: l’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è apparente… Che fare? La Chiesa ci offre in Quaresima il rimedio della preghiera, della elemosina e del digiuno. Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con cui inganniamo noi stessi, per cercare la consolazione in Dio. L’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello.  Il digiuno toglie forza alla violenza, disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i fidanzati e per gli sposi perché non smettano mai di volersi bene