Riflessione del giorno

mercoledì 19 dicembre ’18

By Patronato S. Vincenzo

December 18, 2018

 

 

nell’immagine un dipinto di Luigi Nono

 

4° giorno novena di Natale:

“O Radice di Jesse, che sei un segno per i popoli, innanzi a te i re della terra non parlano, e le nazioni ti acclamano: vieni e liberaci, non fare tardi.”.

 

Iniziamo La Giornata Pregando (Preghiera Novena di Natale)

Si rallegrino i cieli ed esulti la terra, o monti acclamate, inneggiate. Ecco, il nostro Dio viene e ci salva, avrà compassione dei suoi poveri. O cieli mandate la rugiada, le nuvole piovano il Giusto. La terra si apra e spunti il Salvatore e faccia germogliare la Giustizia. Tu che ami il tuo popolo, ricordati di noi! Facci visita nel tuo Salvatore. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

 

URBANO V PAPA

Nacque in Francia da nobile famiglia nel 1310. Studiò nelle università di Tolosa e Montpellier e divenne benedettino. In quel tempo il Papa si trovava ad Avignone: quando, alla morte di Innocenzo VI i conflitti fra le diverse fazioni divennero insanabili, la scelta cadde su di lui da tutti stimato per il suo essere super partes. In seguito a varie richieste Urbano V decise di far ritorno a Roma che non vedeva un papa da oltre mezzo secolo. Le enormi difficoltà che trovò lo spinsero a tornare di nuovo ad Avignone (sarà il successore a riportare definitivamente la sede del Papato a Roma): decisione sbagliata, ma compensata da tanti altri meriti. Morì nel 1370.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 1,5-25)

Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, gli apparve un angelo che gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita, tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto”.

 

BREVE COMMENTO AL VANGELO (Origene)

In noi, la voce e la parola sono due cose diverse; la voce infatti può farsi sentire senza portare senso, cioè senza parola; e la parola può ugualmente essere trasmessa allo spirito senza voce, come nel percorso del nostro pensiero. Allo stesso modo, poiché il Salvatore è Parola…, Giovanni differisce da lui, essendo voce mentre Cristo è Parola. Questo risponde Giovanni a coloro che gli chiedono chi egli sia: “Io sono voce di uno che grida nel deserto ‘Preparate la via del Signore'” (Gv 1,23).

 

Riflessione Per Il Giorno (leggende natalizie)

Il bastoncino di zucchero è uno dei simboli del Natale, con il suo gusto di menta. Perché i bastoncini di zucchero sono bianchi a strisce rosse? La tradizione vuole che fossero inventati da un dolciaio che voleva creare un dolce per ricordare Gesù alla gente. Ecco cosa rappresenta il bastoncino di zucchero: è fatto di caramello solido perché Gesù è la solida roccia su cui sono costruite le nostre vite (Mt 16:18) (1Ts 5:24).  Il caramello ha la forma di una “J” per Jesus (Gesù in latino) (Atti 4:12), mentre per altri è la forma di un bastone da pastore, perché Gesù è nostro pastore (Gv 10:11). I colori: il bianco rappresenta la purezza e l’assenza di peccato in Gesù (Eb 4:15) e la striscia rossa rappresenta il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo (Gv 19:34-35). Le tre strisce rosse sottili rappresentano le strisce lasciate dalle frustate del soldato romano (Isaia 53:5). Il sapore del bastoncino è di menta piperita, simile all’issopo, pianta aromatica della famiglia della menta usato nel Vecchio Testamento per purificare e sacrificare. Gesù è il puro agnello di Dio venuto a sacrificarsi per i peccati del mondo.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per il personale, i dipendenti, lavoratori e collaboratori delle varie case del PSV

 

Don’t forget!  OGGI: GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO

6,63 milioni sono gli italiani di almeno 14 anni che hanno svolto nel 2013 un lavoro volontario, definito come “attività prestata gratuitamente e senza alcun obbligo”, per almeno una volta al mese. La maggior parte di loro – oltre 4 milioni – lo ha fatto all’interno di organizzazioni (associazioni, comitati, movimenti, gruppi informali), i restanti direttamente a favore di altre persone, della comunità o dell’ambiente. Il tasso di volontariato è pari al 12,6 per cento della popolazione: un italiano su 8. 126 milioni sono le ore dedicate dagli italiani al volontariato in quattro settimane