XXIX Settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di don Bepo Vavassori
Vorrei consumare i miei ultimi giorni nel far amare Dio e in Dio il mio prossimo, ma forse amo me stesso superbamente. Non vorrei. Umiliami, Signore. Nell’umiltà c’è la verità.
Preghiera del giorno Salmo 7 – 1. parte
Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami da chi mi perseguita e liberami, perché non mi sbrani come un leone, dilaniandomi senza che alcuno mi liberi. Signore, mio Dio, se così ho agito, se c’è ingiustizia nelle mie mani, se ho ripagato il mio amico con il male, se ho spogliato i miei avversari senza motivo, il nemico mi insegua e mi raggiunga, calpesti a terra la mia vita e getti nella polvere il mio onore. Sorgi, Signore, alzati contro la furia dei miei avversari, svegliati o Dio, emetti un giudizio!
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Luca 12,39-48
Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Riflessione del giorno – Detti e fatti dei padri del deserto
Un fratello interrogò uno dei padri su un pensiero blasfemo: «Abba, la mia anima è oppressa da un pensiero blasfemo, abbi pietà di me e dimmi da dove esso mi viene e ciò che devo fare».
L’anziano monaco rispose: «Questo pensiero ci viene perché noi sparliamo, disprezziamo e critichiamo; esso è soprattutto una conseguenza dell’orgoglio, della volontà propria, della negligenza nella preghiera, della collera e del furore, tutte cose che sono, precisamente, i segni dell’orgoglio.
Difatti l’orgoglio ci fa entrare nelle passioni che ho enumerato e da esse nasce il pensiero blasfemo. E se questo pensiero indugia nell’anima, il demone della blasfemia lo consegna al demone dell’impurità. Sovente lo conduce sino allo smarrimento dei sensi, e se l’uomo non li ritrova è perduto».
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché il Signore susciti della nostra chiesa vocazioni sacerdotali e religiose al servizio del Regno.
Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani
Dal 1816, con la restaurazione dell’Ancien Régime, i loro resti vennero traslati e ricevettero dignitosa sepoltura. Sulla base del monumento, elevato nel 1816 a memoria della grande missione predicata in quell’anno a Laval, fu incisa la seguente iscrizione: “In questa piazza, il 21-1-1794, quattordici sacerdoti, i cui nomi stanno sul libro della vita, dovendo scegliere tra il giuramento e la morte, sigillarono col sangue la purezza della loro fede e, secondo le parole di uno di loro, dopo aver insegnato al popolo a ben vivere, gli insegnarono a ben morire”.