nell’immagine un dipinto di Gudiol Montserrat
VI settimana del tempo pasquale
Aforisma del Giorno (Proverbi biblici)
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tiene chiuse le labbra, per intelligente.
Iniziamo la Giornata Pregando (Inno delle lodi)
Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra. Dagli abissi della morte Cristo ascende vittorioso insieme agli antichi padri. Accanto al sepolcro vuoto invano veglia il custode: il Signore è risorto. O Gesù, re immortale, unisci alla tua vittoria i rinati nel battesimo. Irradia sulla tua Chiesa, pegno d’amore e di pace, la luce della tua Pasqua. Amen.
Bernardino di Siena
Canonizzato nel 1450, cioè a soli sei anni dalla morte, era nato nel 1380 a Massa Marittima, da nobile famiglia senese. Rimasto orfano dei genitori in giovane età, dopo gli studi, vestì l’abito francescano. Divenne propugnatore della riforma dei francescani osservanti. Devotissimo al S. Nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche giunte fino a noi. Predicò dappertutto, compresa la bergamasca. Aveva parole dure per quanti «rinnegano Iddio per un capo d’aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero». La morte avvenne all’Aquila nel 1444
La Parola di Dio del giorno (Giovanni 16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».».
La Riflessione del Giorno (A proposito di SS. Messe in streaming)
La memoria non è un pio ricordo, ma l’attuarsi qui ed ora di qualcosa con cui siamo entrati in contatto in passato. Quando Cristo ha detto “fate questo in memoria di me”, non ha inteso “pensate a me, di tanto in tanto”; il “questo” a cui fa riferimento è il rinnovarsi del suo sacrificio, è mangiare la sua carne, è bere il suo sangue. E’ precisamente il punto che sta dietro tanti fraintendimenti di cosa sia la Messa; per i protestanti non è che un simbolo e un simbolo lo puoi mettere in tasca e scordartene. No, per noi cattolici la Messa è un avvenimento, e un avvenimento di cui siamo parte integrante. Non è una partita alla quale assistere, non è qualcosa che risieda solo nella nostra mente; è il Signore, Dio, vivo in mezzo a noi. «Quando la Chiesa celebra l’Eucaristia, fa memoria della Pasqua di Cristo», recita il Catechismo. Pasqua è morte, è resurrezione della carne: non c’è niente di più concreto. No, non è lontano ricordo, non può essere abitudine. E’ Dio in mezzo a noi. Che lo possiamo ritrovare, come un amico, come un Padre incontrato di nuovo dopo una lunga assenza.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i contrasti e le avversità non ci tolgano mai la fiducia e la pace dell’anima.
Don’t forget!
100 immagini che hanno cambiato il mondo
IL MODELLO A DOPPIA ELICA DEL D.N.A. Fotografo ANTHONY BARRINGTON BROWN Aprile 1953 – Cambridge – Regno Unito
Gli scienziati James Watson (USA) e Francis Crick (UK) sono ritratti con il modello tridimensionale della struttura molecolare dell’acido desossiribonucleico (DNA) nel 1953. Erano riusciti a dimostrare che il DNA racchiudeva informazioni genetiche anche grazie agli studi eseguiti dalla ricercatrice britannica Rosalind Franklin e, grazie a questa scoperta hanno ricevuto il Nobel per la medicina del 1962 condiviso con Maurice Wilkins, fisico e biologo neozelandese naturalizzato britannico. La foto coglie uno dei momenti più importanti della moderna biologia. La ricerca del DNA è diventata famosa perché esso svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cellulare e genetico e la scoperta della sua struttura ha aiutato gli scienziati a capire come le informazioni genetiche passino dai genitori ai figli.