4 Settimana di Avvento
Antifona del 6° giorno della Novena di Natale
Preghiera del giorno
Concedi, o Dio onnipotente, che la venuta gloriosa del Salvatore lavi i nostri peccati e porti al tuo popolo consolazioni e perdono.
O Dio eterno, che nella venuta del tuo Figlio hai riconciliato il mondo lontano dal tuo amore, sciogli la durezza del nostro egoismo perché possiamo celebrare con cuore libero e gioioso il mistero della nascita di Cristo.
La venuta del tuo Unigenito, o Dio, ci salvi dal male, che insidia nel tempo presente, e guidi i nostri passi al regno eterno. Amen.
Santo del giorno
La Parola di Dio del giorno luca 1,46-55
«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Riflessione per il giorno Frammenti di vita
Se qualcuno mi chiede come sto, di solito tengo presente il consiglio di un saggio anziano: “Rispondi sempre “benissimo!”: così nessuno si preoccupa e tu eviti di dover dare troppe spiegazioni”.
Alcuni però non si limitano a fare la domanda, ma danno pure la risposta, come giorni fa è capitato con uno stravagante ospite africano che mi fa: “Don, noi abbiamo le donne, tu invece sei un prete e non puoi. Devi fare qualcosa per non star male”. “Vediamo dove va a parare questo” ho pensato dentro di me.
Il tizio si è tolto di tasca un pacchetto di sigarette, me l’ha offerto e ha detto: “Un ottimo rimedio alla mancanza di donne è il fumo: fuma e vedrai che starai meglio”. Nella mia vita ne ho sentite di tutti i colori, mai però che per rimediare alla solitudine, uno debba rischiare il tumore ai polmoni.
Un altro ospite forse preoccupato per la mia età e gli acciacchi ad essa connessi mi fa: “Siccome lavori tanto, mangia queste che sono buone e danno forza”. Mi porge un barattolo di pesche sciroppate ed esibendo lo scontrino con data e prezzo (4,20 euro) chiarisce: “Le ho comprate per te: fammi sapere se ti hanno fatto bene”.
Caro amico, mi han fatto bene al cuore non solo le tue pesche, ma soprattutto il tuo gesto e i tuoi occhi che brillavano mentre mi offrivi quel piccolo grande regalo.
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché il Natale ci aiuti a mettere da parte per qualche giorno problemi, paure e ansie per lasciarci avvolgere dalla luce di Betlemme e dal canto di gioia e di pace degli angeli
Don’t Forget! Anno di S. Giuseppe: Il Sonno di S. Giuseppe
Il Riposo durante la fuga in Egitto è un dipinto, realizzato tra il 1626 ed il 1628, a olio su tela, da ORAZIO GENTILESCHI (1563–1639), conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Nel dipinto compaiono: Maria seduta per terra con in braccio Gesù Bambino, è colta in un atteggiamento carico di presagi; Gesù Bambino, tra le braccia della Madonna, sugge il latte dal suo seno; Giuseppe, dorme sfinito dal viaggio appoggiandosi a un sacco.
L’atmosfera del quadro, le gradazioni del colore, e il senso di profonda umanità fanno di questo dipinto uno dei capolavori del pittore che trasforma la scena in uno spaccato di realtà, dove ogni dettaglio è studiato direttamente dal vero. L’immagine più potente è quella di Giuseppe che, sfinito per la stanchezza, è vinto dal sonno.
Il sonno di S. Giuseppe è presente nei racconti evangelici di Luca e Matteo: l’arte insisterà molto su questo aspetto della vita del santo; l sogno è infatti lo strumento che Dio usa per comunicare con lui, e quindi San Giuseppe proprio nel sonno riceve le indicazioni da Dio per guidare la Sacra Famiglia.
Papa Francesco è molto devoto di questo aspetto particolare della vita del santo: “Quando ho un problema, una difficoltà, scrivo un foglietto e lo metto sotto la statua di S. Giuseppe che ho in camera mia, perché lo sogni!”.
C’è una bella preghiera che esprime tutto questo: O amato S. Giuseppe Dio nel sogno ti ha rivelato i suoi misteriosi progetti per la tua futura sposa Maria e ti ha conferito la missione di custodire Gesù, il Salvatore del mondo.
Ora affidiamo a te la nostra preghiera, i nostri desideri, le aspirazioni e le speranze, affinché siano presenti nei tuoi sogni e si possano realizzare per il nostro bene. Un bene che ci renda sempre più amici del tuo figlio Gesù, sorgente di benessere fisico e spirituale.
Ottienici la forza di compiere con prontezza la volontà del Padre nei nostri confronti e dal tuo esempio, possiamo imparare a non lasciarci più travolgere dalle difficoltà della vita e sentire sempre la tua paterna mano protettrice, nella nostra mano. Mantienici, oggi come ieri e domani, nel tuo sonno di uomo giusto. Amen