nell’immagine un dipinto di William Vincent Cahill
XXV Settimana tempo Ordinario
Proverbio del giorno (Arabia)
Cinque sono i gradi per giungere alla saggezza: tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare.
Preghiera del giorno (Colletta)
O Dio, Padre di tutti gli uomini, tu vuoi che gli ultimi siano i primi e fai di un fanciullo la misura del tuo regno; donaci la sapienza che viene dall’alto, perché accogliamo la parola del tuo Figlio e comprendiamo che davanti a te il più grande è colui che serve. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Pio da Pietralcina
Francesco Forgione nacque nel 1887 a Pietralcina da agricoltori. Nel 1903 divenne frate cappuccino col nome di Pio e nel 1910 fu ordinato sacerdote. Nel 1918 apparvero nel suo corpo le stigmate e da allora la sua fama si diffuse in tutta Italia: folle enormi partecipavano alle sue Messe e i decreti Vaticani che lo obbligavano a ritirarsi in privato furono annullati a furor di popolo. Nel 1940 iniziò la costruzione della Casa del sollievo della sofferenza: la sua fama si era estesa al mondo intero e i gruppi di preghiera da lui fondati si diffusero ovunque. Morì nel 1968, ma S. Giovanni Rotondo continua ad essere uno dei luoghi di pellegrinaggio più visitati d’Italia.
La Parola di Dio del giorno (Luca 9,1-6)
Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demoni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Riflessione Del Giorno
Rimarrà per sempre l’immagine di papà Hamed, che per giorni e giorni si tuffava nel fiume Adda, nella speranza di ritrovare la figlia scomparsa da quasi tre settimane. Ma il triste epilogo purtroppo era già scritto: è stata ritrovata senza vita, dopo 20 giorni di ricerche, la giovane Hafsa Ben Daoud, la ragazzina di appena 15 anni che il 1 settembre scorso si era bagnata nel fiume Adda, in territorio di Sondrio. Travolta dalla corrente, non era più riemersa: la cugina che era con lei aveva subito dato l’allarme, e immediatamente erano scattate le ricerche, coordinate dal prefetto Salvatore Pasquariello. Niente da fare per giorni e giorni, con decine di persone impegnate in acqua, a terra e in volo. Fino al ritrovamento di domenica mattina. Il corpo della ragazza è stato avvistato da una coppia di pescatori: la corrente l’ha trascinata per chilometri fino quasi a Morbegno. La salma è stata recuperata dai Vigili del Fuoco e riportata a riva: ora è in camera mortuaria ed è atteso il riconoscimento dei familiari.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché indifferenza o egoismo non ci facciamo complici dello sfruttamento dei poveri.
Anton Maria Schwartz nasce il 28 febbraio 1852 a Baden, 4° di 13 figli: il padre impiegato comunale, la madre casalinga e lui frequenta le elementari nella scuola parrocchiale di Baden, la scuola di canto a Heligenkreutz. A 15 anni rimane orfano di padre e un anno dopo cade in una crisi di rendimento scolastico, superata la quale, nel 1869 entra nella scuola dei Piaristi di S. Giuseppe Calasanzio (1557-1648) fondatore delle Scuole popolari gratuite. Nel 1871 entra nel seminario dove si distingue per gli eccellenti risultati negli studi e viene ordinato sacerdote il 25 luglio 1875. Dopo 4 anni è chiamato a Vienna come cappellano dei malati degli ospedali delle Suore della Misericordia a Sechshaus e qui ha l’opportunità di constatare la condizione disagiata degli apprendisti, infatti finché frequentano la scuola, le suore possono occuparsi di loro, ma dopo inseriti nel lavoro, non possono più frequentarli e dare loro una educazione religiosa. Padre Anton Maria fonda per loro “L’Unione degli apprendisti cattolici sotto la protezione di s. Giuseppe Calasanzio” e avvia un’intensa e fiorente pastorale. Per 4 anni conduce l’assistenza ai malati e contemporaneamente quella degli apprendisti. Il rinnovamento della società colpisce gli operai, che risentono più di altri dei cattivi influssi dell’epoca e fra questi soprattutto i giovani e lui dedica a quest’opera ogni minuto della sua vita, nel 1888 fonda l’Artigianato cristiano, giornale per gli artigiani e operai.
Nel 1889 fa costruire la chiesa di S. Giuseppe Calasanzio, per gli operai di Vienna e in questa chiesa, il 24-11-1889, fonda la “Congregazione degli Operai cristiani di S. Giuseppe Calasanzio”. Cerca di combattere con tutte le forze contro gli abusi che si operavano contro gli operai: non avevano sindacato, non un regolamento per i turni di lavoro, i bambini lavorano 12 ore al giorno, anche di domenica e giorni festivi, non sono pagate le ore straordinarie e le condizioni di lavoro inimmaginabili. Quindi per gli apprendisti e operai non solo formazione cristiana, ma anche formazione umana e sociale, nonché culturale (teatro, musica, ecc.), Crea un primo ufficio di collocamento per apprendisti, con migliaia di contatti con imprenditori o proprietari cristiani, con questi accordi dell’Istituzione, migliaia di apprendisti ottennero un posto di lavoro con trattamento decente e domenica libera; fonda anche un pensionato per gli apprendisti che vengono da fuori; partecipa egli stesso agli scioperi che le varie categorie in lotta, facevano a Vienna in quel periodo. Fondò varie fondazioni in Austria, nel Sud-Tirolo, a Budapest; pochi comprendono la giustezza della sua visione che è: ‘se la Chiesa non riuscirà a portare gli operai a Cristo, la società si allontanerà sempre più da Cristo’. L’incomprensione che lo circonda lo rattrista, ma non lo ferma; resterà fedele al suo mandato fino alla morte che giungerà per lui il 15 settembre 1929. Al suo funerale parteciparono migliaia di persone, nonostante una pioggia battente. Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamato beato il 21 giugno 1998 nella capitale austriaca.