Riflessione del giorno

mercoledì 24 dicembre ’14

By Patronato S. Vincenzo

December 23, 2014

IV Settimana di Avvento

 

 

SHARBEL MAKHLOUF

Nato nel 1828 in Libano, rimasto orfano di padre, ben presto manifestò la vocazione alla vita monastica eremitica: ordinato sacerdote nel 1859 si ritirò in un piccolo romitorio dove visse per 23 anni dedicandosi alla preghiera e al lavoro. Colpito da emiplegia nel 1898 morì dopo pochi giorni: era la vigilia di Natale. La tomba divenne meta di incessante pellegrinaggio: nel 1950 giungevano fino a 15.000 fedeli al giorno.                                                                                                                                      

La Parola di Dio del giorno (Mt 1,1-25)

Ecco come avvenne la nascita di Gesù: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Destatosi, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.

Riflessione del giorno (don Tonino Bello)

Buon Natale, amico mio: non avere paura. La speranza è stata seminata in te. Un giorno fiorirà. Anzi, uno stelo è già fiorito. Se ti guardi attorno, puoi vedere che anche nel cuore del tuo fratello, gelido come il tuo, è spuntato un ramoscello turgido di attese. E in tutto il mondo, sopra la coltre di ghiaccio, si sono rizzati arboscelli carichi di gemme. E’ una foresta di speranze che sfida i venti densi di tempeste, e, pur incurvandosi, resiste sotto le bufere portatrici di morte. Non avere paura, amico mio. Il Natale ti porta un lieto annunzio: Dio è sceso su questo mondo disperato. E sai che nome ha preso? Emmanuele, che vuol dire: Dio con noi. Coraggio, verrà un giorno in cui le tue nevi si scioglieranno, le tue bufere si placheranno, e una primavera senza tramonto regnerà nel tuo giardino, dove Dio, nel pomeriggio, verrà a passeggiare con te.

Preghiera (Canto Natalizio)

A Dio sia gloria nell’alto del ciel e agl’uomini in terra scenda la pace, dono d’amor del Signor. Il canto degli angeli ci chiama dal ciel: andiamo a Betlemme, è nato Gesù, il Figlio di Dio è venuto quaggiù. Dio è venuto tra noi per essere uno di noi che vive e che muor. Dio è venuto tra noi per essere dono per tutti di vita e d’amor ”.

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i cristiani perché nel Natale ritrovino la serenità della fede, la gioia della carità, la forza della speranza.