Riflessione del giorno

Mercoledì 25 settembre 2024

By Patronato S. Vincenzo

September 25, 2024

 

XXV settimana T. Ordinario

 

Avvenne il 25 settembre…

275 – Marco Claudio Tacito viene nominato imperatore dal senato.

1555 – Carlo V d’Asburgo firma la pace di Augusta.

1890 – In California viene istituito il parco nazionale di Yosemite.

2003 – Un terremoto di magnitudo 8,0 della scala Richter colpisce l’isola di Hokkaidō, in Giappone.

2022 – Italia: elezioni politiche nazionali vince “Fratelli d’Italia” col 26% di preferenze con il centro destra. Per la prima volta in Italia un partito guidato da una donna, Giorgia Meloni, vince le elezioni.

 

Aforisma di Albert Einstein

«La scienza è zoppa senza la religione; la religione è cieca senza la scienza».

 

Preghiera

O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti possiamo giungere alla vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Luca 8,19-21

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demoni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».

 

Riflessione di Bernanos Georges: dal diario di un Curato di campagna

La Chiesa dispone della gioia, di tutta quella gioia che è riservata a questo triste mondo. Ciò che avete fatto contro di lei, lo avete fatto contro la gioia. Vi impedisco forse di calcolare la processione degli equinozi o di disintegrare gli atomi? Ma a cosa vi servirebbe fabbricare la vita stessa, se avete perso il senso della vita? Vi resterebbe solo di far vi saltare le cervella davanti alle vostre storie.

Fabbricate vita quanto volete! L’immagine che date della morte avvelena poco a poco il pensiero dei più poveri; oscura, sbiadisce lentamente le loro ultime gioie. La cosa continuerà a funzionare finché le vostre industrie e i vostri capitali vi permetteranno di fare del mondo una fiera con meccanismi che girano a velocità vertiginose, nel fracasso dei bronzi e nell’esplosione dei fuochi d’artificio.

Ma aspettate, aspettate il primo quarto d’ora di silenzio. Allora, la sentiranno la parola: non quella che hanno rifiutato, che tranquillamente diceva “Io sono la Via, la Verità, la Vita”, ma quella che sale dall’abisso: “Io sono la porta chiusa per sempre, la strada senza uscita, la menzogna e la perdizione”.

 

Intenzione di Preghiera settimanale

Preghiamo perché la situazione delle due guerre in Palestina e Ucraina che si fa di giorno in giorno più crudele e più incontrollabile, lasci il posto alla volontà di intraprendere percorsi di pace.

 

Don’t Forget! Martiri del Perù

 

Cenni di storia del Perù

I primi reperti della presenza umana in Perù sono datati a 32.000 anni fa: erano nomadi dediti alla caccia. Intorno al 4000 a.C. si dedicarono anche all’agricoltura e crearono comunità stabili, soprattutto lungo la costa. Tra il 2000 a.C. e il 1000 a.C. si hanno i primi riferimenti della lavorazione della ceramica, mentre tra il 1000 e il 300 a.C. (Antico orizzonte) si sviluppa la tessitura e si segnalano sviluppi nella agricoltura come fonte di sostentamento. Inizia l’epoca dei Chavin con l’inizio dell’uso dei metalli (rame e oro).

Il periodo intermedio, che va dal 300 a.C. al 600, vede il declino dello stile Chavin e l’affermarsi di alcune culture locali, come quelle Salinar, Paracas, Moche, Trujillo e Nazca. Dal 600 al 1000 si ha il periodo del Medio orizzonte con l’ascesa dei Wari, il primo popolo espansionista di cui si abbia notizia nella zona delle Ande. Ma i Wari ebbero vita breve, e furono sostituiti da singoli stati regionali, come il regno dei Chimú, i Chançay, i Chachapoyas, Ica-Chincha, i Chankas. Nel XIII secolo iniziò la storia degli Inca e del Regno di Cuzco, che si trasformò nell’impero dei 4 suyos, il Tahuantinsuyo.

Questa civiltà ebbe massima espansione, anche territoriale, attorno all’inizio del XVI secolo. Attraverso successioni di guerre e matrimoni tra le nazioni che occupavano la valle, la regione divenne parte dell’Impero Inca. Alla morte dell’imperatore Huayna Cápac l’impero venne diviso tra due dei suoi figli e mentre Atahuallpa, il minore, ricevette la parte nord, con capitale Quito, il fratello Huáscar ricevette quella sud, con capitale Cuzco.

Nel 1530 Atahuallpa sconfisse Huáscar e riunificò l’impero che ebbe termine con la cattura di Atahuallpa da parte di Francisco Pizarro e, nel 1535, la capitale della nuova colonia spagnola venne spostata nella città di Lima. Nel 1536 si ebbe l’ultimo tentativo degli Inca di riacquistare l’indipendenza ma, il “ribelle” Manco Inca Yupanqui (Manco Capac II), si ritirò a Vilcabamba, nella giungla, dove fu ucciso nel 1544.

1)    Macchu Picchu 2) Athauallpa 3) Francisco Pizarro