Riflessione del giorno

Mercoledì 28 febbraio 2024

By patronatoADM

February 28, 2024

 

I Settimana di Quaresima

 

Avvenne il 28 febbraio…

202 a.C. – Iniziano, con l’incoronazione di Gao Zu, 4 secoli di dominio della dinastia Han in Cina.

870 – Termina il Concilio di Costantinopoli IV.

1525 – L’ultimi re azteco Cuauhtémoc viene fatto giustiziare all’alba da Hernán Cortés

1986 – Olof Palme, primo ministro svedese, viene assassinato a Stoccolma

1991 – Si conclude la guerra del Golfo tra Iraq e Kuwait

2013 – Termina il pontificato di Benedetto XVI, primo papa a rinunciare in epoca moderna

 

Aforisma M. Teresa di Calcutta

Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna.

 

Preghiera

Custodisci, o Padre, la tua famiglia nell’impegno delle buone opere; confortala con il tuo aiuto nel cammino della vita e guidala al possesso dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Matteo 20,17-28

Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».

Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».

Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono.

Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

 

Riflessione detti e fatti dei padri del nuovo deserto

Un discepolo desiderava confidarsi con abba Fiorenzo. Quando poté stare solo con lui, gli disse: “Abba, sono triste perché il discepolo di abba Terenzio mi ha parlato male del suo abba, e poi anche di un altro. Io non so se devo credergli o meno, e se posso confidarmi con lui”. Al che l’abba rispose con decisione: “Guardati bene dal confidarti con chi ti parla male degli altri.

Non ricordi il proverbio antico? Era stampato persino sulla copertina dei quaderni che ci davano a scuola quando io ero bambino”. “No, abba, non lo so”, rispose il discepolo. Allora Fiorenzo: “Questo è il proverbio: «Chi con te parla male degli altri, con gli altri parlerà male di te». Per questo ti dico di non confidargli nulla.

Potrebbe usare le tue confidenze per screditarti con qualcuno dei suoi ascoltatori. A Gesù piace la semplicità della colomba, ma anche la prudenza del serpente”. Il discepolo fu persuaso, e si propose di aiutare quello che si presentava come amico a correggere la sua abitudine.

 

Intenzione di Preghiera

Preghiamo per coloro che rischiano la vita per il Vangelo, affinché contagino la Chiesa con il loro coraggio e la loro spinta missionaria.

 

Don’t Forget! Cronache dal Patronato S.V.

50° casa del Giovane: 1973-2023

Per celebrare i 50 anni dall’inaugurazione della casa (1973-2023) è in preparazione un numero unico del bollettino PSV che traccia la storia più che millenaria del Conventino (X-XXI secolo) e il mezzo secolo della Casa del Giovane, numero unico che sarà presto dato alle stampe e che sarà distribuito agli abbonati e a chi ne farà richiesta entro le feste Pasquali.

Si tratta di un doveroso omaggio di riconoscenza a tutti coloro che in questi anni si sono adoperati per il buon funzionamento della casa e del ricordo di una storia che vale la pena di essere raccontata. Sul presente blog avviseremo non appena il numero unico sarà pronto.