Riflessione del giorno

Mercoledì 29 gennaio 2025

By Patronato S. Vincenzo

January 29, 2025

 

III Settimana Tempo Ordinario

 

Avvenne il 29 gennaio…

1367 – I cittadini dell’attuale Cantone Grigioni istituiscono la Lega Caddea (Ca’ di Dio).

1886 – Karl Benz brevetta la prima automobile a benzina funzionante.

1922 – Si scioglie l’unione tra Costa Rica, Guatemala, Honduras ed El Salvador

1996 – Un incendio distrugge il Gran Teatro La Fenice di Venezia.

2014 – Viene fondata a Torino la FCA (Fiat Chrysler Automobiles)

2022 – Sergio Mattarella viene rieletto Presidente della Repubblica Italiana con 759 voti.

 

Aforisma dal libro del Siracide

“Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male; chi ama il pericolo in esso si perderà. Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni, il peccatore aggiungerà peccato a peccato.”

 

Preghiera

Dio onnipotente ed eterno, guida le nostre azioni secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Marco 3,22-30

In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.

Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».

E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola.

Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno.

Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola che rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

 

Riflessione Dal Blog di C. Miriano

La Creazione è l’accusatrice dei senza dio. Perché attraverso i suoi inerenti principi spirituali, la creazione proclama il suo Creatore; e attraverso le leggi naturali intrinseche a ogni specie individuale ci istruisce nella virtù. I principi spirituali possono essere riconosciuti nella incessante continuità di ogni specie individuale, le leggi nella consistenza della sua naturale attività. Se non riflettiamo su queste cose rimaniamo ignoranti della causa degli esseri creati e cadiamo in tutte quelle passioni che sono contrarie alla natura. (Philokalia, Testo teologico del III-IV secolo)

L’inspiegabilità del Cosmo ha fatto ipotizzare agli uomini il divino, cioè un Mistero più grande, incomprensibile, che permette la nostra esistenza. Ma oggi per la prima volta gli uomini hanno lasciato Dio non per altri dei, ma per nessun dio; e questo non era mai avvenuto prima che gli uomini insieme negassero gli dei e adorassero gli dei, professando prima Ragione, quindi Denaro e Potere e quello che chiamano Vita o Razza, o Dialettica. O Scienza, che secondo i sostenitori eliminerebbe ogni necessità di trascendenza.

Uno dei più famosi filosofi contemporanei Roger Scruton (1944-2020) in proposito dice: “Per la gente ordinaria, la visione materialista è seduttiva; divengono ossessionati dalla visione della persona umana come un mero oggetto fisico, un grumo di carne sospeso tra i due poli del piacere e del dolore. E questa visione riduttiva dà luogo a tutto quello che è più ripugnante nella cultura che ora ci fa agonizzare. Quando si cestina la metafisica e ci si rivolge solo alla fisica, il risultato è la perdita di tutto quello che distingue l’uomo dalla bestia”.

Ancora Scruton: “Max Weber è stato il primo che ha identificato il disincanto come una caratteristica fondamentale della condizione moderna. Con la perdita della religione, credeva, e l’avanzare di una visione scientifica dell’universo, i vecchi modi ci comprendere il mondo si disintegrano. Non crediamo più nelle connessioni magiche, e persino il concetto di libertà umana comincia a sgretolarsi e dissolversi sotto l’onda delle spiegazioni demistificanti.

La faccia del mondo comincia gradualmente comincia a rannuvolarsi: il sole non splende più; gli uccelli smettono di cantare; le naiadi svaniscono dai boschi, mentre il vento sull’erba non sussurra più l’amore di Dio per noi. Il mondo incantato dei nostri antenati è rimpiazzato da una esibizione ripetitiva di connessioni causali. E le leggi del moto che governano l’universo cominciamo a sembrare catene, dalle quali anche noi siamo legati. Chiunque abbia gustato la bellezza non può che provare un moto di repulsione a quest’idea. Siamo ancora umani, in fondo, riusciamo a riconoscere il bene quando lo vediamo. E il male”.

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché la tregua di Gaza regga, gli ostaggi siano liberati e la pace non rimanga un miraggio.

 

Don’t Forget! 27-1-2025 ORIANENBURG GERMANIA

Visita al lager di Sachsenhausen nel Giorno della memoria, ricorrenza con cui ogni 27 gennaio si commemorano le vittime della shoah

AP PHOTO/ MARKUS SCHREIBER

 

 

ACCADDE NEL MONDO – SETTEMBRE 2024

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Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, è morto in un bombardamento a Dahieh (Beirut). Colpito il quartier generale: anche altri esponenti hanno perso la vita

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