13 settimana del tempo ordinario
Proverbio del giorno (Sapienza Orientale)
Un uomo deciso dipende dalla propria determinazione. Un uomo indeciso dipende dalla propria forza fisica.
Preghiera del giorno di R. Tagore
Mentre incosciente ti ferivo, scoprivo ch’eri accanto a me. Lottando inutilmente contro te sentivo ch’eri tu il mio Signore. Derubando del mio tributo il tuo onore vedevo crescere il mio debito con te.
Nuotavo contro corrente di tua vita solo per sentire la forza del tuo amore. Per nascondermi da te ho spento la mia luce, ma tu m’hai sorpreso con le stelle. Amen.
Santo del giorno
SANTI PRIMI MARTIRI DELLA CHIESA DI ROMA sec. I, dall’anno 64 Subito dopo la memoria dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa celebra molti cristiani che, come attesta Papa Clemente, furono trucidati nei giardini vaticani da Nerone dopo l’incendio di Roma (19 luglio 64).
Anche lo storico romano Tacito nei suoi Annali dice: ‘alcuni ricoperti di pelle di belve furono lasciati sbranare dai cani, altri furono crocifissi, ad altri fu appiccato il fuoco al termine del giorno in modo che servissero di illuminazione notturna’. La persecuzione si protrarrà fino all’anno 67.
La Parola di Dio del giorno – Mt 8,28-34
Giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadareni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada.
Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demoni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci».
Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
Riflessione del giorno (Frammenti di vita)
Chi è chiamato ad ascoltare le persone o addirittura a confessarle, deve essere disposto a sentire di tutto senza giudicare nessuno e senza scandalizzarsi troppo…
Ma ultimamente (forse per un effetto collaterale del covid19) ho notato che sono in aumento le persone che si dicono “deluse” da tutto e tutti: figli, coniuge, genitori, parenti, preti, politici, medici, Dio e non ultimo, dalla vita…
A tutti costoro chissà, forse potrebbe servire quello che il nostro professore di latino disse a uno di noi studenti che bruscamente gli aveva fatto notare: “Mi ero illuso che lei fosse un bravo insegnante, ma devo confessarle che sono rimasto deluso”.
Senza scomporsi il professore rispose: “Che il problema sia tuo e solo tuo te lo spiego da professore: in latino giocare si dice “ludére”: illudere perciò vuol dire “iniziare a giocare” e deludere “smettere di giocare”.
Insomma illusione e delusione sono solo un gioco, ma la vita obbliga prima o poi a fare le cose sul serio.
Tu dici di esserti illuso sul mio conto perché ti aspettavi chissà quali risultati: ora sei deluso perché ti ho obbligato a smettere di giocare e a guardare in faccia la realtà? Non è un mio problema.
Comincia a fare le cose sul serio e vedrai che la delusione sparirà insieme all’illusione”.
Intenzione di preghiera del giorno
Preghiamo per chi non ha il coraggio di denunciare il male e rischia di esserne complice o connivente.
Don’t Forget! Santi e beati della carità – Beato Luigi Caburlotto (1817–1897)
Nell’aprile 1850, con l’aiuto di due catechiste, diede vita a una scuola per bambine povere e a partire da quel momento le sue giornate si divideranno tra la parrocchia e la formazione della famiglia religiosa. In questi anni fondamentale sarà l’appoggio di Joseffa Vendramin, superiora delle prime suore.
Lo stesso anno don Luigi aprì una seconda comunità di suore, due anni dopo fondò a Vittorio Veneto una scuola gratuita per bambine e un collegio.
Nel 1866 la Repubblica di Venezia entrò a far parte del neonato Stato Italiano e gli venne affidato l’Istituto Manin, scuola maschile di arti e mestieri, ormai quasi estinta: fu per questo sommarsi di incombenze che don Luigi rinunciò alla parrocchia per dedicarsi solo alla congregazione.
Nei difficili inizi della nazione Italiana don Caburlotto capì che dare ai ragazzi poveri la possibilità di studiare non era “fare carità”, ma contribuire alla piena realizzazione personale.
Convinto che non si dovesse chiudere la porta a nessuno, seguiva il metodo di don Bosco: “Non si tema di essere troppo indulgenti, è sempre meglio esagerare in bontà che trattare con durezza”.
Nei suoi scritti si coglie una straordinaria forza spirituale che “cresce avvolta dal silenzio”. E ancora: “Chi vive alla presenza di Dio, impara a sentire e ad agire secondo il Cuore di Dio”, “L’uomo da solo è debole, ma quando ha in sé l’amore di Dio non deve temere nulla”.
Fu stimato conferenziere, predicatore di esercizi spirituali e di missioni popolari. Don Luigi morì il 9 luglio 1897 e al suo capezzale era accorso il patriarca Giuseppe Sarto, futuro S. Pio X. Il 16 maggio 2015 a Venezia è stato beatificato.