I settimana di Avvento
Avvenne il 4 dicembre…
1110 – I crociati conquistano Sidone.
1563 – Si tiene l’ultima sessione del Concilio di Trento.
1943 – Il capo della resistenza jugoslava, Tito, proclama il governo provvisorio democratico in esilio della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
1945 – Il Senato USA approva l’adesione alle Nazioni Unite.
1968 – Viene fondato il quotidiano Avvenire dalla fusione di due giornali cattolici italiani
1977 – Jean-Bedel Bokassa, presidente della Repubblica Centrafricana, si incorona imperatore
Aforisma di S. Agostino
“Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza illuminandomi la mente.”
Preghiera
Signore Dio nostro, con la tua divina potenza prepara i nostri cuori, perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio, siamo trovati degni del banchetto della vita eterna e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Matteo 15,29-37
Gesù giunse al mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?».
Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.».
Riflessione Papa Francesco, Angelus, 28-11-2021
“Vegliate”, la vigilanza. Fermiamoci su questo aspetto importante della vita cristiana. Riflettendo sulle parole di Gesù Cristo ci rendiamo conto vediamo che la vigilanza è legata all’attenzione: state attenti, vigilate, non distraetevi, cioè restate svegli! Vigilare significa questo: non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si renda molle nella mediocrità.
Occorre fare attenzione a non diventare “cristiani addormentati” (e purtroppo siamo costretti ad ammettere che ce ne sono tanti di cristiani addormentati) cristiani anestetizzati dalle mondanità, cristiani senza slancio spirituale, credenti senza ardore nel pregare che pregano come pappagalli, battezzati senza entusiasmo per la loro missione, senza nessuna passione per il Vangelo.
Cristiani che si guardano sempre e solo dentro, si parlano addosso e parlano male di tutti meno che di sé stessi, fedeli incapaci di guardare oltre, verso l’orizzonte da cui la vita nasce e verso cui essa tende come al suo traguardo.
Questo atteggiamento porta a “sonnecchiare”: tirare avanti le cose per inerzia, a cadere nell’apatia, indifferenti a tutto tranne che a quello che fa comodo. Ma questa è una vita triste, andare avanti così non ha senso, anche perché non c’è felicità in questo modo di vivere”.
Intenzione di preghiera per la settimana
Preghiamo per i governanti del mondo, perché abbandonino la corsa alle armi ed usino delle risorse naturali per il progresso civile e morale dei popoli.
Don’t Forget! Divina Commedia di Dante Alighieri
INFERNO CANTO II conclusione