IV Settimana Tempo Ordinario
L’UNIONE FA LA FORZA E OFFRE PASTI AI POVERI
La collaborazione tra i ragazzi del corso di animazione turistica sportiva e del tempo libero, e i ragazzi dei Percorsi personalizzati in difficoltà minorenni e maggiorenni del Patronato San Vincenzo di Clusone è una bella storia di amicizia, di festa, di generosità, di umanità.
I laboratori didattici di cartotecnica, cucina e falegnameria (con la produzione di oggetti e dolci artigianali) così come l’organizzazione di spettacoli teatrali e feste (a cui hanno partecipato genitori ed amici) sono stati il luogo e il tempo perché i due gruppi di ragazzi intrecciassero i loro percorsi.
“Ringraziamo la scuola- così dicono i ragazzi del turistico- per la bellissima opportunità che ci è stata data, regalandoci momenti indimenticabili. Per la prima volta ci siamo dovuti confrontare con le problematiche dei nostri coetanei diversamente abili; abbiamo compreso meglio situazione e difficoltà che questi nostri amici incontrano nella scuola e nella vita”.
E così insieme, hanno aderito alla manifestazione “Winter Night” a Clusone dove, tra le vie e le piazze messe a festa, i ragazzi hanno esposto la loro coloratissima bancarella e animato con coinvolgenti balli di gruppo i numerosi passanti.
L’iniziativa promossa dal Comune di Clusone ha avuto molto successo trasformatosi poi in un gesto di generosità: l’intero ricavato è stato infatti consegnato, aderendo all’iniziativa “il Santo che paga ”, alla mensa del Patronato San Vincenzo di Bergamo dove ogni sera si offre un posto e un pasto caldo e accogliente ai più poveri.
E’ una bella storia che continuerà ancora!
RABANO MAURO
Protagonista della cultura carolingia, nacque a Magonza, in Germania nel 780, e studiò nella celebre scuola del monastero benedettino di Fulda. Si recò poi a Tours, dove gli fu maestro Alcuino. Ritornato all’abbazia di Fulda, ne divenne la guida e la portò al suo massimo splendore. Nell’847 diventò arcivescovo di Magonza fino alla morte, avvenuta nell’856. Noto come «Magister Germaniae», è considerato il teologo occidentale più erudito del suo tempo. Fine poeta, è autore del «De laudibus sanctae Crucis» e alcuni gli attribuiscono anche l’inno «Veni creator»..
La Parola di Dio del giorno (Marco 6,1-6)
Gesù andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.
Il Quadro della Settimana – 52° quadro della serie: i 1.000 quadri più belli del mondo
Rogier van der Weyden, pseudonimo di Rogier de la Pasture (1399 ca – 1464), pittore fiammingo, allievo di Robert Campin, fu pittore ufficiale della città di Bruxelles e destinatario di commissioni dei duchi di Borgogna e dei re di Castiglia. Ebbe rapporti con la Casa d’Este e altri casati italiani come gli Sforza e i Medici. Rogier fu uno dei primi pittori che usarono il supporto della tela a nord delle Alpi e influenzò molti altri pittori del tempo. La splendida Deposizione dalla Croce, realizzata per la chiesa di Lovanio nel 1435 e oggi conservata nei padiglioni del Prado di Madrid è una tela dalle dimensioni insolitamente grandi (220×262 cm.) ed ha una curiosa forma a T rovesciata: forse era dotata di particolari artifici tecnici per renderne possibile l’esposizione durante le processioni religiose all’aperto. L’immagine è unitaria, senza tradizionali divisioni scenografiche tipiche dell’ arte gotica; le pose dei personaggi sono realistiche e trasmettono una naturalezza ancora inedita per quel periodo storico.
L’indicibile sofferenza della Madonna – sorretta a malapena dall’apostolo Giovanni e da Maria Maddalena – si staglia per contrasto contro gli altri personaggi della sacra rappresentazione, dandole una notevole plasticità formale. Inoltre i gesti contratti e le linee spezzate creano una simmetria complessa ed elegante, dove il corpo senza vita di Cristo fa da perno dell’ intera immagine, trasmettendo al fedele la scarna immediatezza del Mistero cristiano. La tecnica pittorica di van der Weyden è semplicemente sublime, capace di virtuosismi cromatici eccezionali: lo testimoniano le eleganti vesti di alcuni personaggi centrali, come Giuseppe d’Arimatea, rese in perfetto accordo con le sottili variazioni della luce esterna. Il risultato finale è un prodigio di finezza e fluidità, che cattura l’immaginazione dello spettatore, trasmettendogli emozioni profonde ed autentiche.
Preghiera del giorno (Salmo 118 e)
La mia sorte, ho detto, Signore, è custodire le tue parole. Con tutto il cuore ti ho supplicato, fammi grazia secondo la tua promessa. Ho scrutato le mie vie, ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti. Sono pronto e non voglio tardare a custodire i tuoi decreti. I lacci degli empi mi hanno avvinto, ma non ho dimenticato la tua legge. Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode per i tuoi giusti decreti. Sono amico di coloro che ti sono fedeli e osservano i tuoi precetti. Del tuo amore, Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere.
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli ospiti delle case del Patronato: i bambini della Ciudad, i ragazzi di Sorisole, i giovani della casa di Bergamo, gli adulti e gli stranieri della casa centrale
E…don’t forget
SETTIMANA DON BOSCO/DON BEPO
L’anno 2015 è particolarmente significativo per la comunità del Patronato perché ricorda i 200 anni della nascita di don Bosco (16-08-1815) e i 40 anni della morte di don Bepo (05-02-1975).