nella fotografia un quadro di Casper van Wittel – (Amersfoort, 1653 – Roma, 13/09/1736)
Iniziamo la giornata pregando
Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato, per la debolezza della mia natura, in parole, opere e pensieri. Tu perdonami, tu che hai il potere di rimettere i peccati. Deponendo l’abito del corpo, la mia anima sia trovata senza colpa. Più ancora: degnati, o mio Dio, di ricevere nelle tue mani l’anima mia senza colpa e senza macchia quale una gradita offerta.
TOMMASO DA OLERA, RELIGIOSO
Tommaso Acerbis nacque a Olera comune di Alzano L. (Bg) nel 1563, fece il pastore fino ai 17 anni, quando entrò fra i Cappuccini, imparò a leggere e scrivere, dimostrandosi colmo di virtù e incaricato della questua; fra le popolazioni operava pacificazioni e spingeva al perdono; visitava e confortava i malati; ascoltava ed incoraggiava i poveri, denunciava il male e operava conversioni. Operò a Vicenza, Padova, Innsbruck dove divenne consigliere e guida di imperatori e duchi e promulgatore e difensore della fede; inoltre svolse opera sociale a favore dei minatori e prese a combattere le idee luterane che si espandevano velocemente. Morì nel 1631 a Innsbruck dov’è sepolto. Il 21-09-2013 è stato proclamato Beato a Bergamo.
Parola di Dio del giorno (Gv 16,12-15)
Gesù disse ai discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».
Riflessione Per Il Giorno (A proposito di misericordia)
Non c’è niente che offende tanto il buon Dio quanto il disperare della sua misericordia. C’è chi dice: “Ne ho combinate troppe; il buon Dio non può perdonarmi “. È una grande bestemmia. E mettere un limite alla misericordia di Dio, mentre essa non ne ha perché è infinita. (S. Curato d’Ars). Quando la gente chiede a me o a qualsiasi altro: “Perché ti sei unito alla Chiesa di Roma”, la risposta è: “Per liberarmi dai miei peccati; poiché non c’è nessun altro sistema religioso che dichiari veramente di liberare la gente dai peccati… Ho trovato solo una religione, la cattolica, che osi scendere con me nelle profondità di me stesso” (Gilbert K. Chesterton). Chi di fronte al nostro peccato ci dice che è bene, chi ci fa credere, con qualsiasi pretesto, che non c’è più peccato, costui coopera alla peggior forma di disperazione (padre Bernard Bro).
Intenzione del giorno
Preghiamo per i donatori di organi che grazie al dono di una parte di sé permettono a tanti malati di sopravvivere