XXXI Settimana Tempo Ordinario
SS. ZACCARIA ED ELISABETTA, GENITORI DI S. GIOVANNI BATTISTA
S. Elisabetta, accogliendo in casa sua Maria, piena di Spirito Santo, salutò la Madre del Signore benedetta tra le donne; Zaccaria, sacerdote, pieno di spirito profetico, alla nascita del figlio, lodò Dio redentore e predisse il prossimo avvento di Cristo, che verrà dall’alto come sole che sorge.
La Parola di Dio del giorno
“Siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro….Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.” (Lc 14,25-33)
Riflessione Per Il Giorno – Riflessione sulla vecchiaia e la morte dal libro del Qoeleth
Ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni tristi e giungano gli anni di cui dovrai dire: “Non ci provo alcun gusto”, prima che si oscuri il sole, la luce, la luna e le stelle e ritornino le nubi dopo la pioggia; quando tremeranno i custodi della casa e si curveranno i gagliardi e cesseranno di lavorare le donne che macinano, perché rimaste in poche, e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre e si chiuderanno le porte sulla strada; quando si abbasserà il rumore della mola e si attenuerà il cinguettio degli uccelli e si affievoliranno i toni del canto; quando si avrà paura delle alture e degli spauracchi della strada; quando fiorirà il mandorlo e la locusta si trascinerà a stento e il cappero non avrà più effetto, poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna e i piagnoni si aggirano per la strada; prima che si rompa il cordone d’argento e la lucerna d’oro s’infranga e si rompa l’anfora alla fonte e la carrucola cada nel pozzo e ritorni la polvere alla terra, com’era prima, e lo spirito torni a Dio che lo ha dato. Vanità delle vanità, dice Qoèlet, e tutto è vanità.
Preghiera del giorno
Signore Gesù, che hai amato Maria e Giuseppe: aiutami ad amare i miei genitori, a manifestare loro la mia riconoscenza per quello che hanno fatto per me. Dona loro salute e lunga vita, benedici le loro fatiche e proteggili da ogni pericolo. Ti prego, la nostra famiglia sia un riflesso della famiglia di Nazareth e regnino in essa la tua pace, il tuo amore, la tua grazia. Amen.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i benefattori defunti del Patronato S. Vincenzo.
Per finire…Don’t forget! …
La pagina che abbiamo citato dal libro del Qoeleth è una delle più belle e impressionanti descrizioni della vecchiaia e della morte. Il Qoelet, o Ecclesiaste è un libro della Bibbia ebraica e cristiana. È stato scritto in ebraico in Giudea nel IV o III secolo a.C. a opera di un autore ignoto che attribuisce la sua opera al Re Salomone, artificio letterario frequente a quel tempo. Qoelet è composto di 12 capitoli contenenti varie meditazioni sapienziali sulla vita.