Riflessione del giorno

mercoledì 9 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 08, 2017

 

nella fotografia un quadro di Paul Klee

 

Proverbio del giorno (Sue Grafton)

Se la vostra mente non è aperta, tenete chiusa anche la bocca.

 

Iniziamo la giornata pregando

Guida, o Padre, la tua Chiesa pellegrina nel mondo, sostienila con la forza del cibo che non perisce, perché perseverando nella fede di Cristo giunga a contemplare la luce del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

 

La Chiesa di Bergamo ricorda i SS. Fermo e Rustico, due bergamaschi decapitati per la fede in Cristo a Verona sulle rive dell’Adige ai tempi di Massimiano (286-310). La Chiesa cattolica ricorda S. TERESA BENEDETTA della CROCE (EDITH STEIN) Nata a Breslavia nel 1891 da ebrei tedeschi: a 14 anni abbandona la religione e diventa atea. Studia filosofia a Gottinga e diventa discepola di Husserl con fama di brillante filosofa. Nel 1921 si converte al cattolicesimo e nel 1922 riceve il battesimo: a causa delle leggi razziali viene sospesa dall’insegnamento e allora decide di entrare nel Carmelo di Colonia. Prelevata dalla Gestapo nel 1942 viene portata ad Auschwitz dove muore nella camera a gas. Canonizzata nel 1998, l’anno seguente è dichiarata patrona di Europa

 

 

Riflessione Per Il Giorno (Card. Ravasi)

Un re corrotto domandò a un uomo pio: «Tra gli atti di culto che compio, qual è il più gradito a Dio?». L’uomo pio rispose: «La siesta che fai nel pomeriggio, perché è l’unico tempo in cui non tormenti nessuno!». Così scriveva del suo Golestân («Il roseto») Sa’dî, un sapiente mistico persiano vissuto per più di cent’anni tra il XII e il XIII secolo. Le sue sono lezioni di vita, talora punteggiate da ironia amabile come in questo apologo sul potere oppressivo. Non di rado dei dittatori si dice che vegliano sulla loro nazione, mentre sarebbe meglio che dormissero di più…Al riguardo, scriveva ancora Sa’dî: «Un re vide un asceta e gli chiese: Non ti ricordi di me? Sì, rispose l’asceta, quando dimentico Dio!». La siesta è necessaria al corpo e spesso è solo ciò offre la società contemporanea, classificandolo sotto l’inglese relax, termine significativo che rimanda al «rilassamento» che spesso non è solo distensione fisica, ma anche allentamento morale. Noi, invece, pensiamo a un altro riposo che è la variante spirituale di quello che descriveva Machiavelli in una lettera del 1513: «Venuta la sera, mi ritorno in casa ed entro nel mio scrittoio; mi spoglio della veste cotidiana piena di fango e loto, e mi metto panni reali e curiali…» per dialogare coi grandi del passato e «pascersi di quel cibo che solum è mio». Incontrare sé stessi e le cose alte nella quiete della propria camera.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché il riposo delle vacanze non sia un rilassamento morale e spirituale

 

Don’t forget!

09/08/2001: muore DON AMELIO NODARI, sacerdote del Patronato

Oggi si celebra la GIORNATA INTERNAZIONALE DEI POPOLI INDIGENI