Quando anni fa è stato accolto al Patronato, gli era stata assegnata un’ampia stanza in condivisione con altri tre: non ha mai cambiato abitazione, ma ora ci vive solo. Dopo tre successivi dinieghi, aveva perso ogni possibilità di ottenere il permesso di soggiorno: due anni dopo, per una serie di fortunate coincidenze e per la sua abilità nel procurarsi gli appoggi necessari, l’ha ottenuto.
Astuto e piacione quanto basta, sa come assecondare chi gli serve ed eliminare non solo i balordi e gli attaccabrighe, ma anche chi gli potrebbe far ombra. Dopo anni di lavoro saltuari, ora ha due contratti par time e le preoccupazioni economiche del passato sono alle spalle. Però sa amministrare i suoi soldi e fare bene i suoi affari e la sua famiglia lontana non ha più preoccupazioni di sorta.
All’interno della comunità non ha mai fatto parlar male di sé. Non ha nemici, perché sa stare al suo posto, ma non ha neppure amici, perché fa stare gli altri al loro. Deciso, metodico, determinato e spregiudicato quando occorre: uno così potrebbe anche essere una risorsa per una piccola comunità come la nostra. Ma se un altro con queste qualità diventa presidente di una superpotenza mondiale, potrebbe anche venirgli in mente di invadere l’Ucraina, ad esempio…
– don Davide Rota