Riflessione del giorno

sabato 1 ottobre ’16

By Patronato S. Vincenzo

September 30, 2016

 

Iniziamo la giornata Pregando (S. Teresa di Lisieux)

Con gioia, Gesù, vengo a te per ringraziarti dei tuoi doni e chiederti perdono delle mie mancanze. Vengo a te con fiducia, ricordando la tua parola: «Non sono i sani che han bisogno del medico, ma i malati». Gesù, guariscimi e perdonami. Ti offro tutti i battiti del cuore come altrettanti atti di amore e riparazione e li unisco ai tuoi meriti infiniti. Ti supplico di agire in me senza tener conto delle mie resistenze. Non voglio avere altra volontà che la tua e con la tua grazia, Gesù, voglio cominciare una vita nuova nella quale ogni istante sia un atto di amore.

 

Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux) Vergine dottore della Chiesa

Nata nel 1873 in ambiente credente (i suoi genitori sono beati) giovanissima sceglie la vita religiosa nel Carmelo di Lisieux. Qui si affida progressivamente a Dio. Su suggerimento della superiora annota sul diario le tappe della vita interiore. L’anno successivo, il 1896, si manifestano i primi segni della tbc che la porterà alla morte. Ma più dolorosa è l’esperienza dell’assenza di Dio: è avvolta nella tenebra, ma è così che apprende la piccola via, dell’abbandono alla volontà di Dio. Muore a Lisieux il 30 settembre 1897 

 

La Parola di Dio del giorno

In quel tempo, i 72 tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono». 

 

Riflessione Per Il Giorno (Lettera alla mamma di un condannato a morte)

 “Cara mamma, se mai esistesse una vera giustizia, oggi non sarei da solo a essere giustiziato, ma in due. Sei tu la mia complice in ciò, anzi sei colpevole anche della vita che mi toglieranno. Ricordi quando da bambino ho rubato una bici? Tu, invece di sgridarmi, mi hai dato una mano a nasconderla per evitare che papà lo scoprisse e mi punisse. E quando ho rubato i soldi dal portafoglio? Quei soldi li abbiamo spesi insieme al centro commerciale. Ti ricordi quando papà se n’è andato cdi casa? Io avevo copiato all’esame, i professori avevano scoperto l’imbroglio e deciso di espellermi. Lui voleva solo che studiassi e mi creassi un futuro onesto. Invece di dargli ragione, sei andata contro di lui, contro i maestri e così mi hai tolto la possibilità di imparare il giusto e il vero. Io ero solo un bimbo vivace: crescendo sono diventato un ragazzo problematico e un uomo aggressivo e intollerante. Da piccolo non sapevo la differenza tra giusto e sbagliato, necessitavo di correzione e invece tu hai approvato anche ciò che non era giusto. Ma ti perdono! Ti ringrazio per avermi donato la vita, ma anche per avermi aiutato a perderla. Il tuo figlio condannato.”

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché aiutiamo le Missioni con la recita quotidiana del Santo Rosario

Don’t forget!