Riflessione del giorno

sabato 12 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 11, 2017

 

nella fotografia un quadro di Paul Klee

 

Frase del Giorno S. Francesco di Sales

Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo.

 

Iniziamo la giornata Pregando

“Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro, illuminami, guidami, fortificami, consolami, dimmi ciò che devo fare, dammi i tuoi ordini: ti prometto di sottomettermi a quello che desideri da me e accettare quello che permetterai che mi succeda. Fammi solo conoscere la tua volontà! Amen”.

 

Giovanna Francesca di Chantal

La vita di Giovanna Frémiot è legata a Francesco di Sales, suo direttore e guida spirituale e di cui fu seguace, ispiratrice e collaboratrice. Nata a Digione nel 1572, a vent’anni sposò il barone de Chantal, da cui ebbe numerosi figli. Rimasta vedova, avvertì il desiderio di ritirarsi dal mondo e di consacrarsi a Dio. Sotto la guida di Francesco, diede vita a una fondazione intitolata alla Visitazione e destinata all’assistenza dei malati. L’Istituto si diffuse in Savoia e Francia. Presto seguirono suor Francesca, numerose ragazze, le Visitandine. Prima della morte il 13-12-1641, le case della Visitazione erano 75, quasi tutte fondate da lei

 

La Parola di Dio del giorno Mt 17,14-20

Si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; l’ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile». 

 

Riflessione Per Il Giorno (Cronache dal Patronato)

In una struttura di accoglienza, tutti sono tenuti a rispettare delle regole che devono essere “poche e chiare”. Una di queste è che le infrazioni non vanno subito sanzionate, ma vanno comunicate al responsabile, il quale valuterà il da farsi insieme agli altri…questo però in teoria, non nella pratica purtroppo. E’ successo infatti che un responsabile di settore si sia preso la briga di espellere un ospite rientrato piuttosto su di giri a notte fonda, svegliando tutti quanti. Quando i responsabili gli hanno chiesto di giustificarsi, l’intraprendente collaboratore ha risposto: “Toccava a me garantire l’ordine e siccome voi non decidete, ho dovuto decidere io”. Il nostro però non sapeva ciò che i suoi capi sapevano…cosa? Che lui aveva la chiave di una porta d’entrata secondaria e che, eludendo la vigilanza, spesso faceva le ore piccole e, rientrando non si reggeva neppure in piedi. Insomma non aveva capito che la regola fondamentale per un responsabile è: “Sapere tutto e comportarsi come se non si sapesse niente”. La qual cosa risulterà assai utile al momento opportuno. 

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per le religiose claustrali, perché non venga meno il loro silenzioso ma indispensabile servizio alla Chiesa e al mondo 

 

Don’t forget!

Il 6 giugno 1610 ad Annecy Giovanna Francesca Frémyot di Chantal e le sue prime compagne – Maria Giacomina Favre, Giovanna Carlotta de Bréchard ed Anna Giacomina Coste – ricevettero dal Fondatore S. Francesco di Sales un sunto delle Costituzioni e presero alloggio in una piccola casa. Qual era lo scopo della nuova fondazione? Il Santo Vescovo di Ginevra lo spiegò in una lettera all’Arcivescovo di Lione, che tanta parte ebbe nel determinare la fisionomia definitiva dell’Ordine; il fine era di “dare a Dio delle figlie di preghiera e delle anime così interiori, che siano giudicate degne di servire la Sua Maestà infinita e di adorarla in spirito e verità”.

In Bergamasca l’unico monastero dell’ordine delle Visitandine è ad Alzano Lombardo: purtroppo è chiuso per mancanza di vocazioni.