Riflessione del giorno

Sabato 16 luglio 2022

By patronatoADM

July 15, 2022

 

XV settimana tempo ordinario

 

Aforisma del giorno di Edith Stein

Non si devono porre scadenze al Signore.

 

Preghiera del giorno

Signore, Salvatore paziente, tu accettasti come volontà del Padre l’amaro calice della tua passione e morte. Ascolta il mio lamento, e il tuo esempio mi aiuti a sopportare le mie sofferenze per prendere parte alla tua passione.

Fa’ che la pazienza con la quale sopporterò i miei dolori esprima il mio amore per Te che sei il mio Cristo Crocifisso. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Matteo 12,14-21

In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là.

Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia.

Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».

 

Riflessione del giorno

“La pietà è una delle più preziose facoltà dell’anima umana. L’uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica sé stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri.

L’uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s’incammina verso una vita super-personale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. Così, la pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la prova”.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Perché la Madonna del Carmine ci doni il prezioso dono della pioggia così necessaria in tempi di siccità come quelli che stiamo vivendo.

 

Don’t Forget! Uomini e donne di carità

Organizza messe clandestine, istruisce gruppi di catechisti per il dopo-rivoluzione. Tornata la calma, apre una scuola a Cherbourg, con 2 compagne e l’aiuto di padre Cabart.

Il vescovo, nel 1806-7, accoglie i loro voti dando origine alla Congregazione delle Figlie della Misericordia che al principio sono quattro, guidate da lei che ha preso il nome di Madre Maria Maddalena. L’insegnamento si ispira ai princìpi dei Fratelli delle Scuole cristiane, e la domanda di istruzione è enorme.

Man mano che crescono di numero, le suore sono chiamate in tutta la Normandia. Dopo molte peregrinazioni, la congregazione troverà sede stabile a Tamerville, dove accanto alla “scuola senza castighi” c’è un laboratorio femminile con regolare paga. Roma chiede che l’Istituto abbia una casa-madre, e Maria Maddalena rende abitabile un’abbazia diroccata, avuta in dono a Saint-Sauveur-le-Vicomte.

Roma vuole che le suore-maestre siano anche infermiere: e lei risponde di sì. Restaura conventi e chiese, ne costruisce di nuove, ma il suo capolavoro restano le suore formate da lei con la pedagogia del sorriso anche quando era esausta per i digiuni e per le notti insonni. Le suore sono chiamate da tutti, in Normandia e in altre regioni. Muore il 16 luglio 1846 a 90 anni e subito la chiamano santa. Pio XI la canonizzerà nel 1925, e i suoi resti riposano a Saint-Sauveur.