Riflessione del giorno

sabato 16 maggio ’20

By Patronato S. Vincenzo

May 15, 2020

 

nell’immagine lo scacchista russo Vladimir Borisovič Kramnik, nella lista FIDE di ottobre 2016 ha raggiunto il proprio record personale, con 2817 punti, piazzandosi secondo assoluto del mondo dietro Magnus Carlsen.

 

 

V Settimana del tempo ordinario

 

Proverbio del giorno

Il povero è odioso anche al suo amico. Molti invece sono gli amici del ricco. (Bibbia)

 

Iniziamo la Giornata Pregando (preghiera africana)

Mio Dio, mi hai fatto trascorrere in pace il giorno, fammi passare in pace anche la notte, oh Signore, che non hai altro signore sopra di te! Fuori di te non c’è forza. Solo tu non devi nulla a nessuno.  Nelle tue mani passa il giorno, nelle tue mani passa la notte.  Tu sei mio padre, tu sei mia madre.

 

Simone Stock

Simone, sacerdote, eremita in Inghilterra entrò nell’Ordine dei Carmelitani, ne fu mirabile guida, divenendo celebre per la sua singolare devozione verso la Vergine Maria

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 15,18-21).

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

 

Riflessione Per Il Giorno

(Dal Libro di Matteo Sacchi: Contro il crudele morbo. Breve storia delle malattie che hanno plasmato il destino dell’uomo)

«Mi apparve un cavallo verdastro. Chi lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l’Inferno» è scritto nell’Apocalisse. Epidemia. Pandemia. Contagio. La peggiore fu chiamata Spagnola, ma era americana. Il paziente 1, soldato Albert Gitchell a Camp Funston in Kansas, nel 1918 si presentò in infermeria seguito in poche ore da un centinaio di colleghi. Da lì partivano le reclute per il fronte europeo. La censura militare ostacolò la circolazione dell’informazioni e fu peggio. Ne parlarono solo i giornali spagnoli, neutrali, da qui il nome. Era un’influenza aviaria. Le infezioni contagiose hanno accompagnato la storia dell’uomo fin dai primordi, e certe svolte storiche sono avvenute proprio a causa di esse. L’archeologia ha permesso di riscontrare tracce di malaria sulle mummie egizie: il Nilo era una benedizione, ma c’erano anche zanzare e febbri terzane e quartane endemiche, e più la civiltà evolveva e peggio era, perché con i commerci e gli spostamenti viaggiavano anche i morbi. Zanzare si è detto, ma non tutto viene sempre e solo dagli animali “che son un enorme serbatoio di patogeni”. A un certo punto avviene lo spillover e Ebola, Aids, Covid19 passano agli umani che però non hanno anticorpi contro di essi.  Uno dei luoghi eletti è l’Oriente (Cina in primis), da cui viene anche la semplice influenza annuale: l’Asiatica degli anni ’50, la famosa Peste Nera del 1348. L’anno prima i tartari che assediavano la genovese Caffa (Ucraina) con le catapulte avevano lanciato cadaveri di appestati oltre le mura. I genovesi la portarono in Europa. Ma chissà loro dove l’avevano presa. Solo con la pace di Passarowitz del 1718 gli europei riuscirono a liberarsi dalla peste. Per non parlare del vaiolo: le famose coperte al vaiolo le avevano inventate gli inglesi nella guerra dei 7 anni contro i francesi nelle colonie americane e contro i pellerossa, che gli inglesi sapevano essere più sensibili alla malattia dei bianchi. Avevano letto infatti i resoconti dei gesuiti nell’sud America, dove morbillo e vaiolo, portati dagli inconsapevoli spagnoli, avevano sterminato gli indios privi di anticorpi. Nella patria delle libertà, gli Usa, Mary Mallon (1869-1938) morì in carcere senza reato: era una cuoca irlandese portatrice sana di tifo. Typhoid Mary (così fu detta) fu schiaffata in isolamento perpetuo senza misericordia. Ma le malattie non fanno distinzione di ceto e condizionano la storia. Alessandro Magno e Cavour morirono di malaria. Il primo stava allargando il suo impero a Oriente, il secondo era contrario allo stato d’assedio nel Sud. Fossero vissuti un altro po’ la storia sarebbe stata diversa.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché sappiamo sempre scegliere la parte migliore come Maria

 

Don’t Forget

16/05/1992: muore don Giancarlo Breda, prete del PSV e missionario in Bolivia.

 

Foto della settimana: Stuttgart, Germania

Proteste in piazza -con rispetto del distanziamento- contro le misure restrittive imposte dal governo per limitare la diffusione del coronavirus.

FOTO di CHRISTIAN KASPAR-BARTKE / GETTY IMAGES