IV Settimana di Quaresima
Avvenne il 16 marzo…
37 – Muore l’imperatore romano Tiberio
453 – Muore il sovrano Unno Attila
1935 – Hitler ordina il riarmo della Germania violando il trattato di Versailles: nasce la Wehrmacht.
1968 – Vietnam: soldati USA torturano, stuprano e uccidono 347 civili nel massacro di My Lai.
1978 – Via Fani, a Roma, le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro e uccidono 5 uomini della scorta.
Aforisma dal libro dei Proverbi
Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, l’uomo prudente invece tace.
Preghiera
La tua misericordia, o Signore, guidi i nostri cuori, poiché senza di te non possiamo fare nulla che ti sia gradito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno
In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?».
E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!».
Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodemo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.
Riflessione Padre Merton Thomas
Fa parte della missione del contemplativo mantenere vivo nel mondo il senso del peccato. In questo, egli è il discendente dei profeti dell’Antico Testamento, perché questa era anche la loro missione.
Il contemplativo è uno che, come il servo di Jahweh, «conosce il patire», non solo per il suo peccato, ma per il peccato di tutto il mondo, che prende su di sé perché è un uomo tra gli uomini e non si può dissociare dalle opere degli altri uomini. La vita contemplativa del nostro tempo è necessariamente modificata dai peccati della nostra epoca.
Essi fanno scendere su di noi una nube di oscurità di gran lunga più terribile dell’innocente notte dell’inconoscenza. È la notte oscura dell’anima ad essere discesa su tutto il mondo. La contemplazione nell’epoca di Auschwitz e Dachau, Solovky e Karaganda è qualcosa di più buio della contemplazione all’epoca dei Padri della Chiesa.
E proprio per questa ragione, l’urgenza di cercare una traccia di luce spirituale può essere una tentazione sottile di peccato. È certamente peccato se significa un rifiuto deciso del fardello della nostra epoca, una fuga nella irrealtà e nell’illusione spirituale, fino al punto da non condividere la miseria degli altri uomini.
Intenzione di preghiera
Perché impariamo a non rifuggire dalla realtà, dal dolore e dal peccato degli altri e umilmente accettiamo di farcene carico insieme a Gesù.
Don’t Forget!
PERSECUZIONE DEI CRISTIANI NEL MONDO
Oltre 365 milioni di cristiani sperimentano alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede (317 milioni se si considerano solo i Paesi della World Watch List in cui il livello di persecuzione è molto alto o estremo). La World Watch List è il report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.
persecuzione estrema
persecuzione molto alta
persecuzione alta