4a Settimana T. Ordinario
Aforisma di Ildegarda di Bingen
Nel tabernacolo del suo corpo l’uomo affronta l’inganno diabolico e combatte aspre battaglie
Preghiera Salmo 118,73-80 (11.a parte)
Le tue mani, Signore, mi hanno fatto e plasmato; fammi capire e imparerò i tuoi comandi. I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, perché ho sperato nella tua parola. Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, secondo la tua promessa al tuo servo. Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, poiché la tua legge è la mia gioia. Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; io mediterò la tua legge.
Si volgano a me i tuoi fedeli e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti. Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, perché non resti confuso.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Luca 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Riflessione
Passiamo gran parte della vita a reagire alle etichette che noi e gli altri ci fabbrichiamo. Mark Twain ha espresso molto bene questo concetto scrivendo: “Faceva talmente freddo che se il termometro fosse stato più lungo di due centimetri saremmo morti congelati”. Noi moriamo davvero congelati a causa delle parole. Non è il freddo che c’è fuori che conta, ma il termometro.
Non è la realtà che conta, ma quel che diciamo a noi stessi riguardo alla realtà. Mi è stata raccontata questa storiella su un agricoltore finlandese. Quando si stava tracciando il confine russo-finnico, l’agricoltore doveva decidere se preferiva stare in Russia o in Finlandia. Dopo lungo tempo, decise che preferiva stare in Finlandia, ma non voleva offendere gli ufficiali russi.
Questi vennero a fargli visita, e vollero sapere perché voleva stare in Finlandia. Il contadino rispose: “È sempre stato mio desiderio vivere nella Grande Madre Russia, ma credo che alla mia età non potrei sopravvivere a un altro dei terribili inverni russi”. La Russia e la Finlandia sono solo parole, concetti, ma non per gli esseri umani, per i folli esseri umani. Non guardiamo quasi mai la realtà.
In questo giorno accadde … 1532 – Francisco Pizarro e i suoi uomini catturano l’imperatore Inca Atahualpa e i suoi nobili. 1914 – La Federal Reserve degli Stati Uniti inizia l’attività. 1933 – Stati Uniti ed Unione Sovietica stringono relazioni diplomatiche ufficiali. 1940 – Olocausto: in Polonia, i nazisti isolano il ghetto di Varsavia dal mondo esterno. 2004 – Il Boeing X-43A della NASA stabilisce un nuovo record di velocità per un aereo: 11200 km/h, vicino a Mach 10.
Don’t Forget! La foto del giorno
Palm Beach, Florida, Stati Uniti – Donald Trump a un gala a Mar-a-Lago (Joe Raedle/Getty Images)