Riflessione del giorno

sabato 18 maggio ’19

By Patronato S. Vincenzo

May 17, 2019

 

 

nell’immagine un dipinto di Julius LeBlanc Stewart

 

 

Proverbio del giorno

Un padre può dare da mangiare a dieci figli, dieci figli non possono dare da mangiare ad un padre.

 

Preghiera del giorno (Preghiera dell’Upanishad)

Che Dio ci protegga: che Egli ci nutra: possiamo lavorare insieme con energia. Che i nostri studi portino frutto. Che possiamo amarci a vivere in pace. Che tutte le cose siano fonte di pace per noi, che la Tua stessa pace effonda pace a tutti e che quella stessa pace scenda anche su di me

 

BARTOLOMEA CAPITANIO (1807–1833) e VINCENZA GEROSA (1784 –1847)

nel 1832 si ritirarono in un’umile abitazione (“Conventino”) presso l’ospedale di Lovere dove si dedicarono all’ assistenza agli ammalati e all’educazione delle fanciulle. Le Suore della carità hanno come fine l’esercizio delle opere di misericordia e dell’istruzione della gioventù e assistenza negli ospedali. Sono presenti in Europa (Italia, Regno Unito, Romania, Spagna), Americhe (Argentina, Brasile, Perù, Stati Uniti, Uruguay), Africa (Egitto, Zambia, Zimbabwe) e Asia (Bangladesh, Birmania, Giappone, India, Israele, Nepal, Thailandia, Turchia). Nel 2005, la congregazione contava 5.068 religiose in 447 case.

 

La Parola di Dio del giorno (Giovanni 14,7-14)

Gesù disse ai discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre». Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»

 

Riflessione Per Il Giorno (Papa Francesco – Maggio 2019)

La prima tentazione che può venire di fronte a tante difficoltà, a tanti problemi, a tante cose che mancano è: “Dobbiamo risistemare la città, la diocesi, rimettere tutto a posto, mettere ordine”. Ma questo sarebbe guardare a noi, tornare a guardarci all’interno. Questo significherebbe addomesticare le cose, addomesticare i giovani, addomesticare il cuore della gente, addomesticare le famiglie…Ma questo sarebbe il peccato più grande di mondanità e di spirito mondano anti-evangelico. Non si tratta di “risistemare”. Abbiamo avvertito gli squilibri della città, lo squilibrio dei giovani, degli anziani, delle famiglie…Lo squilibrio dei rapporti con i figli…e noi oggi siamo stati chiamati a reggere lo squilibrio. Noi non possiamo fare qualcosa di buono, di evangelico se abbiamo paura dello squilibrio. Dobbiamo prendere lo squilibrio tra le mani: questo è quello che il Signore ci dice, perché il Vangelo è una dottrina “squilibrata”. Prendete le Beatitudini: meritano il premio Nobel dello squilibrio! Il Vangelo è così.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli istituti religiosi femminili che operano nella nostra diocesi di Bergamo

 

Don’t forget! – Foto della settimana

“Kirghizistan: il cacciatore Murat cavalca in precario equilibrio per raggiungere i compagni e dare il colpo di grazia al lupo moribondo che tiene in braccio assieme alla sua fedele aquila”, racconta l’autore dello scatto. Il lupo è stato attaccato dal rapace ed è rimasto ferito dopo una lunga lotta con i quattro cani Taigan del cacciatore.