Riflessione del giorno

sabato 18 marzo ’17

By Patronato S. Vincenzo

March 17, 2017

 

nella fotografia uno studio di Domenico Di Jacopo Di Pace, detto il Beccafumi

 

Proverbio del Giorno (Africa)

Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.

 

Preghiera del giorno (Preghiera di quaresima)

Signore, dona a noi la saggezza e l’umiltà di credere, di studiare, di approfondire e di comprendere i Tuoi insegnamenti. Aiutaci ad accogliere con umile e gioiosa gratitudine la Tua Parola, perché sia per noi luce ai nostri passi. Aiutaci a seguire il cammino di obbedienza alla verità perché possiamo diventare veri testimoni dell’Amore.

 

Cirillo di Gerusalemme

nacque verso il 315. Il suo episcopato fu segnato dalla grave crisi che coinvolse la Chiesa del IV secolo. Esiliato tre volte, Cirillo, esperto conoscitore della Parola di Dio, compose opere molto importanti che testimoniano uno stile di vita sobrio e pacifico e una attenzione molto viva per la pastorale dei catecumeni.

 

La Parola di Dio del giorno – Luca 15,1-3.11-32

In quel tempo, Gesù disse questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: E’ tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, perduto ed è stato ritrovato». 

 

La Riflessione del Giorno – Detti e fatti dei padri del deserto

Abba Giovanni era solito dire: “Quando un re vuole conquistare una città nemica, prima di tutto taglia l’acqua e i viveri; così i nemici, consumati dalla fame, gli si assoggettano. Avviene la stessa cosa per le passioni della carne: se l’uomo combatte col digiuno e con la fame, i nemici sono resi impotenti contro l’anima”.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i costruttori di pace e di giustizia perché non si perdano mai d’animo

 

Don’t forget!

18-03-1935: nasce a Bari ANTONIO BELLO (+1993) che diventerà il Vescovo Tonino.

La Chiesa di Bergamo ricorda S. TERESA EUSTOCHIO VERZERI fondatrice (1801-1852) e  B. INNOCENZO DA BERZO, sacerdote O.F.M. (1844-1890)