Riflessione del giorno

sabato 19 aprile ’19

By Patronato S. Vincenzo

April 18, 2014

Settimana Santa

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Il filmato da voce e musica (del Pergolesi) alle meravigliose espressioni delle sculture di Niccolò dell’Arca chiamate

Il Lamento sul Cristo Morto della Chiesa di Santa Maria della Vita di Bologna

  Quella del sabato santo è «notte di veglia in onore dei Signore», giustamente definita «la madre di tutte le veglie» (s. Agostino). In questa notte il Signore «è passato» per salvare e liberare il popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo «è passato» alla vita vincendo la morte nemica dell’uomo; questa notte è celebrazione-memoriale del «passaggio» in Dio attraverso il battesimo, la confermazione e l’eucaristia. Vegliare è atteggiamento permanente della Chiesa che, pur consapevole della presenza viva dei suo Signore, ne attende la venuta definitiva.

La Parola di Dio del Giorno (Rm 6, 3-11)

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.  Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Gesù.

Riflessione Per Il Giorno – Carlo Maria Martini

Per i cristiani c’è un “sabato” che è al centro e al cuore della fede: è il Sabato santo, incastonato nel triduo pasquale della morte e resurrezione di Gesù, tempo denso di sofferenza, di attesa e di speranza. E’ un sabato di grande silenzio, vissuto nel pianto dai discepoli che hanno ancora nel cuore le immagini dolorose della morte di Gesù, letta come la fine dei loro sogni messianici. E’ il Sabato di Maria, vergine fedele che vive il suo Sabato santo nelle lacrime ma insieme nella forza della fede, sostenendo la fragile speranza dei discepoli. In questo sabato – che sta tra il dolore della Croce e la gioia di Pasqua – i discepoli sperimentano il silenzio di Dio, il peso della sua apparente sconfitta, la dispersione dovuta all’assenza del Maestro. E’ in questo Sabato santo che Maria veglia nell’attesa, custodendo la certezza nella promessa di Dio e la speranza nella potenza che risuscita i morti 

Preghiera del giorno

“O croce, grande bontà di Dio, croce gloria del cielo, croce salvezza eterna degli uomini, croce terrore dei malvagi, forza dei giusti, luce dei fedeli. O croce che hai fatto sì che Dio nella carne fosse di salvezza alle terre e, nei cieli, che l’uomo regnasse su Dio. Per te splendette la luce della verità, l’empia notte fuggì. Tu armoniosa fibbia di pace, che concili l’uomo col patto di Cristo. Tu sei la scala per cui l’uomo può essere portato in cielo. Sii sempre a noi colonna ed àncora, perché la nostra casa stia salda e la flotta sicura. Sulla croce fissa la tua fede”.

Intenzione del giorno

Preghiamo perché il Signore Crocifisso e Risorto colmi di speranza il cuore di quanti sono provati dal dolore e dalla malattia.

Don’t forget! …Ricorda!

Veglia Pasquale nella Chiesa grande del Patronato alle ore 20,30

19-04-2005: Il Conclave elegge Papa Benedetto XVI

19/04/2008: muore don Tomaso Milesi, sacerdote del Patronato