Proverbio del Giorno
Chi riconosce la sua ignoranza la mostra una volta; chi cerca di nasconderla la mostra varie volte.
Iniziamo la giornata Pregando (canto liturgico)
Tu che abiti al riparo del Signore e che dimori alla sua ombra di al Signore mio Rifugio, mia roccia in cui confido. E ti rialzerà, ti solleverà su ali d’aquila ti reggerà sulla brezza dell’alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai. Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che ti distrugge poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai. Amen
PAOLO DELLA CROCE
Nato a Ovada nel 1694 si fa eremita e a 26 anni il vescovo gli consente di vivere in solitudine. Si fa chiamare «Fra Paolo della Croce» e fonda l’ordine dei «Chierici scalzi della S. Croce e della Passione di N. S. Gesù Cristo» (Passionisti). Nel 1727 è ordinato prete, poi si ritira sul monte Argentario. Muore nel 1775.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 12,8-12)
Gesù disse ai suoi discepoli: “Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire”.
Riflessione del Giorno
(S. Rafael Arnaiz Baron -1911/’38- monaco trappista spagnolo)
Prendo la penna perché le parole, scritte su un foglio bianco, servano di lode perpetua a Dio, autore della mia vita, della mia anima, del mio cuore. Vorrei che l’intero universo, coi pianeti, gli astri e gli innumerevoli sistemi stellari fosse un’immensa distesa, pulita e brillante, dove poter scrivere il nome di Dio. Vorrei che la mia voce fosse più potente di mille tuoni e più forte del rumore del mare, più terribile del boato dei vulcani, per dire soltanto: Dio! Vorrei che il mio cuore fosse grande come il cielo, puro come quello degli angeli, semplice come quello delle colombe, per mettervi Dio! Ma siccome tutta questa grandezza che sogni non può diventare realtà, accontentati di poco e di te stesso che sei nulla, frate Rafael, perché il nulla stesso deve bastarti. Perché tacere? Perché nasconderlo? Perché non gridare al mondo intero e manifestare ai quattro venti le meraviglie di Dio? Perché non dire alla gente e a tutti quelli che vogliono ascoltare: vedete chi sono? Vedete chi sono stato? Vedete la mia miseria che si trascina nel fango? Poiché poco importa; meravigliatevi: malgrado tutto ciò, possiedo Dio. Dio è mio amico! Scompaia il sole, evapori il mare di stupore! Dio ama me, d’un amore tale che, se il mondo intero lo capisse, tutte le creature impazzirebbero e griderebbero di meraviglia. E ancora, è poco. Dio mi ama a tal punto che gli angeli stessi non ci capiscono nulla!
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti gli sposi e i genitori, perché non temano di dare la vita.
Don’t forget! – La foto della settimana
ll Presidente USA Donald Trump ha annunciato un cambiamento molto importante della strategia americana in Siria, che negli ultimi anni era stata finalizzata per lo più alla sconfitta dello Stato Islamico (o ISIS). Ha detto che ritirerà i soldati dal nordest del paese, dove si trovano i curdi siriani, per permettere alla Turchia di invadere quel pezzo di Siria e creare una specie di “safe zone”, una zona di sicurezza, tra il confine turco e quello siriano. L’annuncio della Casa Bianca è arrivato in maniera inaspettata, anche se da diverso tempo si ipotizzava uno scenario simile: il motivo per cui sta creando sconcerto e delusione è che nel nordest della Siria si trovano i curdi siriani, cioè i principali alleati degli Stati Uniti nella guerra contro l’ISIS ma anche i principali nemici del governo turco, che li considera “terroristi”. Da tempo si diceva che prima o poi gli Stati Uniti avrebbero dovuto scegliere con chi stare, e ora l’hanno fatto: hanno scelto la Turchia, e hanno tradito i curdi.
nell’immagine un dipinto di Giovanni Paolo Pannini