Riflessione del giorno

Sabato 2 settembre 2023

By patronatoADM

September 01, 2023

 

XXI settimana Tempo Ordinario

 

Aforisma di S. Agostino

È stato l’orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l’umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli.

 

Preghiera salmo 97

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Matteo 25,14-30

Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.

Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.

Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

 

Riflessione del Card. Angelo Comastri

Significativa è la testimonianza di un agnostico pari­gino, direttore di teatro, al quale venne domandato in pieno Sessantotto che cosa pensasse delle contestazioni che stavano affiorando anche nella Chiesa.

Egli disse: «Se si tratta di un largo movimento che permette alla Chiesa di voler ritrovare la sua vera funzione, ossia che vuole ri­dare priorità alla gente che vede, ai mistici, la cosa mi sem­bra interessante e importante. Non è togliendo la veste ta­lare o sposandosi che si giungerà a risolvere i problemi della fede.

Se si tratta di un salto in avanti, se il prete si libera dei suoi incarichi di patronato…per dirsi: “Sono un uomo di Dio e devo testimoniarlo”, allora il fatto mi in­teressa. In altri termini, se si tratta di un’avventura misti­ca, trovo la cosa appassionante. Se si tratta di un’avven­tura sociale secondo il gusto del tempo, la cosa mi dà noia: trovo che si tratti di un regresso».

 

Intenzione di Preghiera

Preghiamo per i cinque operai travolti e uccisi dal treno mentre lavoravano sui binari e per tutte le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro…

 

Don’t Forget! Patronato S. V. Defunti del mese di settembre