XXI settimana Tempo Ordinario
Aforisma di S. Agostino
È stato l’orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l’umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli.
Preghiera salmo 97
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. Amen
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Matteo 25,14-30
Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Riflessione del Card. Angelo Comastri
Significativa è la testimonianza di un agnostico parigino, direttore di teatro, al quale venne domandato in pieno Sessantotto che cosa pensasse delle contestazioni che stavano affiorando anche nella Chiesa.
Egli disse: «Se si tratta di un largo movimento che permette alla Chiesa di voler ritrovare la sua vera funzione, ossia che vuole ridare priorità alla gente che vede, ai mistici, la cosa mi sembra interessante e importante. Non è togliendo la veste talare o sposandosi che si giungerà a risolvere i problemi della fede.
Se si tratta di un salto in avanti, se il prete si libera dei suoi incarichi di patronato…per dirsi: “Sono un uomo di Dio e devo testimoniarlo”, allora il fatto mi interessa. In altri termini, se si tratta di un’avventura mistica, trovo la cosa appassionante. Se si tratta di un’avventura sociale secondo il gusto del tempo, la cosa mi dà noia: trovo che si tratti di un regresso».
Intenzione di Preghiera
Preghiamo per i cinque operai travolti e uccisi dal treno mentre lavoravano sui binari e per tutte le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro…
Don’t Forget! Patronato S. V. Defunti del mese di settembre