Riflessione del giorno

sabato 21 agosto ‘21

By patronatoADM

August 20, 2021

20.a Settimana Tempo Ordinario

 

Proverbio del giorno (Orientale)

Meglio un diamante con un difetto di un ciottolo senza.

 

Preghiera del giorno

Nel primo chiarore del giorno, vestite di luce e silenzio, le cose si destano dal buio, com’era al principio del mondo.

E noi che di notte vegliammo, attenti alla fede del mondo, protesi al ritorno di Cristo, or verso la luce guardiamo.

O Cristo, splendore del Padre, vivissima luce divina, in Te ci vestiamo di speranza, viviamo di gioia e d’amore.

Al Padre cantiamo la lode, al Figlio che è luce da luce; e gloria allo Spirito Santo, che regna nei secoli. Amen.

 

Santo del giorno

S. PIO X. PAPA. Giuseppe Sarto (Treviso 1835 – Roma 1914), vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro col nome di Pio X.

E’ il pontefice che nel Motu proprio «Tra le sollecitudini» (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri è la fonte indispensabile della vita cristiana.

Difese l’integrità della dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente della questione romana e dell’Azione Cattolica, curò la formazione dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.

Pio XII lo beatificò nel 1951 e lo canonizzò nel 1954.

 

La Parola di Dio del giorno Matteo 23,1-12

Gesù si rivolse ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.

Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno.

Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste.

E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

 

Riflessione del giorno

Calabria, gennaio 2019. Neculai Negrii un sessantenne romeno, da molti inverni dormiva su una panchina nella piazzetta davanti alla chiesa di S. Giorgio Albanese, nell’entroterra cosentina.

Il paese è piccolo e tutti conoscevano quest’uomo che sopravviveva accanto a loro mangiando quello che capitava e, in inverno, difendendosi come poteva dal freddo.

Un giorno Neculai battè per caso la testa sulla panchina diventata casa sua, perdendo un po’ di sangue. Un incidente che gli ha cambiato la vita.

I carabinieri della stazione cittadina, che di tanto in tanto passavano a controllarlo, vedendo il sangue, temevano fosse stato malmenato.

Non si sono limitati ad archiviare il caso, ma hanno lavorato per identificare il clochard e individuare chi potesse prendersene cura.

Comparando le impronte digitali del sessantenne con quelle in possesso del Consolato romeno, sono riusciti a dargli un nome. L’aiuto dei diplomatici è stato fondamentale anche per risalire ai suoi congiunti in Romania, individuando un figlio 26enne felicissimo di riabbracciare il papà che non vedeva né sentiva da oltre dieci anni.

Il giovane ha pagato pure le spese di viaggio necessarie per riportare il genitore a casa.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Preghiamo per tutti gli agonizzanti che oggi si presenteranno davanti a Dio e per i loro familiari.

 

Don’t Forget! La foto della settimana

L’aereo C-17 Globemaster III dell’aeronautica USA non aveva l’ordine di portare via nessuno a parte i militari USA.

Ma quando centinaia di afgani si sono riversati nell’aeroporto fuggendo dai talebani è stato impossibile fermarli.

Il portellone era aperto e a quel punto l’equipaggio ha deciso che andavano salvati e ne ha imbarcati e portati in salvo 640.

Normalmente il velivolo trasporta 134 soldati con il loro equipaggiamento.