Riflessione del giorno

sabato 21 febbraio ’15

By Patronato S. Vincenzo

February 20, 2015

VI Settimana Tempo Ordinario

 

 

PIER DAMIANI VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESA

Nato a Ravenna nel 1007, dopo aver studiato a Ravenna, Faenza, Padova e insegnato all’università di Parma, entrò in monastero. Nel 1057 il Papa lo chiamò a Roma per averlo accanto in un momento di crisi della Chiesa: nominato vescovo e poi cardinale, aiutò i sei Papi che si succedettero a svolgere un’opera moralizzatrice.. Pier Damiani, fu delegato pontificio in Germania, Francia e Italia settentrionale. Morì a Faenza nel 1072.

La Parola di Dio del giorno (Lc 5,27-32)

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?». Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

Riflessione Per Il Giorno (Anthony De Mello)

I cattolici sono soliti andare dal prete a confessare i peccati e ricevere da lui l’assoluzione in segno di perdono da parte di Dio. C’è però il rischio che i penitenti si servano di ciò come di una garanzia, un certificato che li protegga dal castigo divino e pongano così maggiore fiducia nell’assoluzione del prete che nella misericordia di Dio. È ciò che fu tentato di fare in punto di morte il Perugino, un pittore italiano del Rinascimento, il quale decise di non confessarsi finché non fosse stato sicuro che non era la paura a spingerlo a farlo. Per lui sarebbe stato un sacrilegio e un’offesa a Dio. Un giorno la moglie, all’oscuro di questo suo atteggiamento interiore, gli domandò se non avesse timore di morire senza essersi confessato. Il Perugino replicò: “Mia cara, ecco come io vedo la cosa: il mio mestiere è dipingere e sono stato un ottimo pittore. Quello di Dio è perdonare e se lui sa fare il suo lavoro come io ho saputo fare il mio, non vedo perché dovrei avere paura”.

Preghiera del giorno (preghiera di S. Francesco 2.a parte)

Onnipotente, Santissimo, Altissimo, Sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terrati rendiamo grazie, perchè, come per il Figlio tuo ci creasti, così a causa del vero e santo amore con il quale ci hai amati, hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre vergine beatissima Santa Maria e hai voluto che per mezzo della croce, del sangue e della morte di Lui noi fossimo liberati dalla schiavitù del peccato.

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli ammalati e i sofferenti che si sono raccomandati alle nostre preghiere.