Iniziamo la Giornata Pregando
Signore Gesù, che hai condiviso le sofferenze di tutti, ti affidiamo le sorti di coloro che vivono la precarietà e la mancanza di un lavoro. Aiutaci a vivere nella solidarietà. Rendici attenti ai bisogni dei fratelli, capaci di condividere e sostenere chi è nell’indigenza. E poiché tu, Signore, ami chi dona con gioia, rendici capaci di donarci con generosità e senza riserve. Amen
La Parola di Dio del giorno
In quel tempo, Gesù si rivolse ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbi” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato. Mt 23,1-12
Riflessione Per Il Giorno (Anthony de Mello)
Una coppia di cacciatori noleggiò un aereo per farsi trasportare nella foresta. Due settimane dopo il pilota tornò a riprenderli: diede un’occhiata agli animali uccisi e disse: “In quest’aereo ci può stare un solo bufalo, gli altri dovrete lasciarli qui”. “Ma l’anno scorso il pilota ce ne lasciò portare due su un aereo grande come questo” protestarono i cacciatori. Il pilota non era convinto, ma alla fine accettò: “D’accordo, se ce l’avete fatta l’anno scorso, immagino che ce la faremo anche stavolta”. L’aereo decollò coi tre uomini e due bufali, ma non riuscì a prendere quota e si schiantò contro la collina. Emersi a fatica dai rottami gli uomini si guardarono intorno. Uno dei cacciatori domandò all’altro: “Dove pensi che ci troviamo?” Quello guardò e rispose: “Credo che siamo tre chilometri più a sinistra del punto dove è caduto l’aereo l’anno scorso”.
Maria Regina
Dal punto di vista umano è difficile attribuire a Maria il ruolo di regina, lei che si è proclamata serva del Signore e ha trascorso tutta la vita nel nascondimento. E’ regina perché eccelle su tutte le creature, in santità: “In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade”, dice Dante. Per questo la Chiesa ci invita a invocarla non solo come madre, ma anche come regina.
Intenzione del giorno
Preghiamo per l’Africa, continente afflitto da povertà, guerre e malattie, ma pieno di speranza