nell’immagine un dipinto di Luigi Nono
Antifona del 7° giorno novena di Natale:
“O Re delle Genti, da loro bramato e pietra angolare che riunisci tutti in uno: vieni e salva l’uomo che hai plasmato dal fango”.
Iniziamo la Giornata Pregando
Il tuo aiuto Signore, ci renda perseveranti nel bene in attesa di Cristo, tuo Figlio; quando egli verrà e busserà alla porta ci trovi vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode. Amen.
FRANCESCA SAVERIO CABRINI
Nata a S. Angelo Lodigiano nel 1850, rimasta orfana di padre e madre, Francesca voleva chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua malferma salute. Prese allora l’incarico di accudire a un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno. La giovane maestra, fece molto di più: invogliò alcune compagne a unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle missionarie del S. Cuore, sotto la protezione di S. Francesco Saverio. Portò il carisma negli USA, tra gli italiani emigrati: per questo divenne la patrona dei migranti. Morì a Chicago nel 1917
Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 1,18-24)
«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Riflessione Per Il Giorno (racconti di natale)
Vigilia di Natale: la commessa non vedeva l’ora di andarsene…quando arrivò l’ultima cliente. Mancavano 5 minuti alla chiusura. «Non è possibile che venga proprio al mio banco» pensò e finse di non sentire quando quella si schiarì la voce e disse piano: «Signorina, signorina quanto costano quelle calze?». «Credo che sul cartellino ci sia scritto 6.000 lire» rispose brusca. «Non ne avete di meno care?». «Tremila e cinque» scattò guardando l’orologio. «Mi faccia vedere quelle meno care». «Spiacente signora, stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale». Si decise a guardarla. Era pallida, aveva l’aria affaticata, le occhiaie profonde…non doveva avere neanche 30 anni. «Ma i miei figli non hanno neanche un regalo» disse alla fine tutta d’un fiato. «Fino a stasera non avevo soldi». «Mi dispiace per lei signora» disse la commessa e se ne andò. Non giunse fino al fondo del banco. Quando si voltò notò negli occhi della donna l’espressione più triste che avesse mai visto. Si ritrovò dietro al banco: «D’accordo, signora, ma faccia presto». Un sorriso le illuminò il volto, e si mise a correre dai calzini ai nastri poi ai giradischi portatili. Alla commessa quei pochi minuti sembravano lunghi come l’eternità. Finalmente si decise per alcune paia di calze, per qualche nastro colorato, un giradischi portatile e due dischi di fiabe natalizie. La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e le diede il resto delle 50.000 lire. Ormai non c’era più nessuno. Corse fuori dal negozio incontro al suo «cavaliere» che l’attendeva in macchina, con il motore acceso. Fu al terzo semaforo rosso che vide la donna del negozio: camminava in fretta tenendo stretto contro il corpo il pacco dei doni per i suoi figli. Il suo volto era ancora illuminato dal sorriso. In quell’istante non vide solo una donna: vide i suoi quattro bambini che, il mattino dopo, si sarebbero infilati felici le calze nuove, messi i nastri nei capelli e avrebbero ascoltato le favole natalizie sul giradischi nuovo.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti coloro che passeranno il Natale lontani da casa per lavoro, malattia o abbandono
Don’t Forget! – La foto della settimana
SELFIE CON PRESEPE A BHOPAL, IN INDIA – EPA / SANJEEV GUPTA –